Questa incompiuta al centro del confronto fra III Municipalità e il commissario Iacp Rovito. Altro tema affrontato le botteghe dismesse da recuperare
MESSINA – “Il Parco urbano Sant’Antonio? L’attesa è ventennale. Un’incompiuta che potrebbe diventare, una volta aperta la struttura, un patrimonio per l’intera città, oltre che una svolta per Camaro San Paolo. Un altro tema centrale riguarda il recupero di 180 botteghe dismesse che, con un canone agevolato e una finalità sociale, potrebbero essere affidate, ad esempio, agli anziani, per poter svolgere attività ricreative”. Alessandro Cacciotto, presidente della III Municipalità, mette in evidenza alcuni elementi chiave del confronto con il commissario dello Iacp Giovanni Rovito. Con Mario Barresi, presidente della I Commissione, e il Consiglio, giovedì 2 marzo sono stati toccati diversi argomenti che investono il territorio.
Per il parco San’Antonio, fa sapere Rovito, “dopo aver anticipato 700mila euro, come Istituto autonomo case popolari, ora servono meno di 200mila euro per riqualificarlo. Tocca ora al Comune convocare un tavolo tecnico e pensare come valorizzarlo”. Per quanto riguarda le botteghe dismesse, ha annunciato il commissario Iacp, bisognerà procedere predisponendo un regolamento e poi un avviso pubblico. Su 300, 180 saranno disponibili.