Il Seguenza dice addio alle turnazioni, ma i genitori protestano: "La dirigente revochi la delibera" VIDEO

Il Seguenza dice addio alle turnazioni, ma i genitori protestano: “La dirigente revochi la delibera” VIDEO

Silvia De Domenico

Il Seguenza dice addio alle turnazioni, ma i genitori protestano: “La dirigente revochi la delibera” VIDEO

giovedì 01 Giugno 2023 - 14:14

L'indirizzo scientifico rimarrà in via Sant'Agostino, mentre linguistico e artistico si trasferiranno alle Ancelle Riparatrici di viale Regina Elena

di Silvia De Domenico

MESSINA – Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto hanno separato gli indirizzi del liceo “Seguenza” in modo tale da dire addio ai turni (leggi qui). Ma l’assegnazione delle sedi definitive agli indirizzi della scuola, scientifico in via Sant’Agostino e linguistico e artistico nella nuova sede di viale Regina Elena, ha fatto scatenare la protesta da parte dei genitori. “I nostri figli non sono per niente contenti e noi rappresentiamo il loro disagio”, raccontano alcuni rappresentanti.

“Non siamo stati coinvolti, scelta calata dall’alto”, dichiara la senatrice Dafne Musolino (leggi qui), che ha sposato la causa in qualità di genitore. Hanno raccolto circa 200 firme e scritto formalmente alla scuola e al provveditore agli studi Stello Vadalà in cui chiedono la revoca immediata della delibera. Ecco le motivazioni, in video, alla base della loro protesta pacifica.

10 commenti

  1. Un vero peccato ma soprattutto è una negazione del diritto allo studio a centinaia di ragazzi messinesi. Essendo un ex allievo del Seguenza, avevo iscritto con entusiasmo mio figlio al linguistico. Adesso devo iscriverlo altrove

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  2. Assistiamo da giorni alle lamentele di un gruppo di genitori per una decisione “calata dall’alto” sullo spostamento degli indirizzi artistico e linguistico del liceo Seguenza, dimenticando il senso della parola “democrazia rappresentativa”. La senatrice che scrive ne fa parte. Quante decisioni del parlamento possono essere condivise dal 100% degli italiani? Abbiamo scelto di vivere in un paese nel quale eleggiamo dei rappresentanti che formano gli organismi che adottano decisioni, scelte, strategie. Abbiamo dato la nostra fiducia a loro. Li abbiamo votati. La scuola funziona allo stesso modo: collegio docenti e consiglio di istituto . Sono questi due gli unici organi di governo. Nessuna persona ragionevole può pensare di ricorrere a referendum estesi a genitori ed alunni per adottare decisioni non basate su interessi strettamente legati ai propri interessi e comodità nel raggiungere la sede scolastica. Occorre avere una visione più grande. Mirare al raggiungimento di standard superiori in termini didattici, di spazi disponibili e laboratori. Questo stanno cercando di fare con questo diverso assetto organizzativo. Ma è più semplice denigrare e criticare pur di salvaguardare il proprio personale. Tutto si gioca sulla differenza di poco più di un chilometro di distanza. Pochi minuti di auto. Quante scuole a Messina si trovano fuori dal centro. Il liceo Basile si trova oltre il torrente Annunziata e l’istituto Minutoli sul viale Gazzi. Sono anche queste scuole frequentate da studenti di serie B ?Occorrerebbe da parte di noi genitori la capacità di non strumentalizzare le cose e distorcerne la realtà. Un genitore, ex studente del Seguenza, ha dichiarato di aver iscritto, con entusiasmo, il figlio alla sezione linguistica ma che adesso non vuole più lasciarlo perché si è deciso di spostare la sezione linguistica alle Ancelle Riparatrici. Credo che non abbia chiaro che la scuola è sempre la stessa: stessi docenti e medesima organizzazione “liceo Seguenza”. Spero che questa infruttuosa discussione abbia termine presto e che si torni ad apprezzare, senza, retropensieri, il lavoro svolto da questo storico liceo.

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  3. Gentile Andrea leggo il suo commento. È evidente che lei scrive senza sapere e conoscere nulla di questa vicenda.
    Primo
    Parla di democrazia ma non sa che questa scelta è stata votata senza una discussione ed un confronto preliminare con una sola rappresentanza da parte dei genitori e tre rappresentanti degli studenti che hanno detto no. Quindi con una minoranza schiacciante. Questo è il suo concetto di democrazia rappresentativa? Oggi 2 giugno festa della repubblica farei una riflessione su questa cosa.
    Secondo
    I referendum sono un mezzo dettato dalla nostra costituzione proprio per dare un mezzo al popolo per abrogare decisioni che ritiene ingiuste questa si chiama democrazia
    Terzo
    Parla di una visione più grande non sapendo neanche che i laboratori sono situati nel plesso centrale della scuola.
    Quarto
    Quel chilometro in più come dice lei comporta per le famiglie un disagio che con il traffico cittadino si trasforma in ore perse pregiudicando anche eventuali attività pomeridiane e lo stesso diritto allo studio.
    Quinto
    Chi si iscrive al Bisazza o al Minutoli non sono alunni di serie B ma semplicemente avranno la loro convenienza o comunque hanno la certezza del plesso logistico che hanno deciso di frequentare al contrario degli allievi del linguistico ed artistico che da un plesso scleto si trovano in un altro plesso dall’oggi al domani.
    Ultimo punto.
    Le discussioni sono infruttuose i confronti ed chiarimenti portano sempre ad un miglioramento.
    Spero di essere riuscito con questo ad erudirla su qualche aspetto che è evidente lei disconosce completamente. Tranne che lei non sia un membro della commissione stessa.

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  4. Si può sempre tornare ai doppi/tripli turni.

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  5. Caterina Fortuna 2 Giugno 2023 09:19

    Facile commentare come fa il sig. Andrea quando i figli ed i disagi sono degli altri!!!

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  6. Gentile Alberto anche lei come Andrea scrive senza sapere. Non esistono tripli turni ma solo una unica turnazione di 3 mesi all’anno che coinvolge tutti. Come disse Omero è leggero il compito quando in molti si dividono la fatica. Forse adesso ho erudito in po anche lei.

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  7. Gentili signori Gaspare e Caterina Fortuna, devo purtroppo contraddirvi perché sono personalmente interessato alla vicenda in quanto mia figlia è iscritta all’indirizzo Artistico. Vi sembrerà strano ma non tutti i genitori interessati a questo spostamento definitivo la pensano come voi e i numeri sembrerebbero dimostrarlo. Certamente alcuni studenti provenienti dalla zona sud andranno incontro a un maggiore disagio ma questo poteva essere evitato se gli Enti preposti avessero individuato una sede più vicina a quella di via S. Agostino (come quella precedente di Cristo Re) ma , evidentemente, non è stato possibile. Ma bisogna dare merito che la nuova allocazione alle Ancelle consente maggiori spazi e nuove opportunità di sviluppo in termini di creazione di nuovi laboratori. I problemi logistici relativi ai collegamenti con mezzi pubblici e del traffico cittadino devono essere risolti dall’amministrazione comunale . Ritengo possa essere più utile pretendere da parte di noi genitori, con l’aiuto della senatrice Musolino, interessata come noi dal problema, un maggiore coinvolgimento dell’ATM per l’istituzione di nuove linee, di modifiche di percorso o di bus navetta che possano rendere più rapido il collegamento con la nuova sede delle Ancelle.
    In merito al mio concetto di democrazia, mi permetto di far rilevare che la composizione della rappresentanza di studenti e genitori all’interno del Consiglio di Istituto è regolata da una Legge dello Stato, così come le circostanze che consentono il ricorso ai referendum. Essere democratici significa anche accettare delle scelte condivise a maggioranza da un organo rappresentativo preposto a ciò. Mi meraviglio dell’affermazione del sig. Gaspare che sostiene che tutti i laboratori sono alla sede centrale; in realtà anche alla sede delle Ancelle vi sono i laboratori di informatica, artistica, di fisica e chimica. Inoltre, con i fondi in arrivo sarà possibile realizzare ulteriori laboratori che potranno migliorare la qualità della scuola. Non voglio entrare in polemica con nessuno ma esprimere il mio pensiero. Saluti

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  8. Gentile sig. Andrea la democrazia è esprimere il proprio pensiero ed ognuno lo sta facendo, anche lei che dimostra nuovamente di non conoscere i fatti di questa vicenda.
    Ricominciamo….
    In merito al trasporto pubblico lei è a conoscenza che quest’anno appena concluso non c’è stato? Evidentemente no.
    Lei sa che non è il consiglio di istituto è l’ente preposto alla organizzazione del servizio di trasporto pubblico? Evidentemente no. Dato che afferma che un problema creato dalla scuola deve essere risolto dall ATM o dalle famiglie come sino ad oggi è stato.
    Lei che parla della composizione del numero dei rappresentanti dei genitori del consiglio di istituto dettato dalla legge lei sa che ne è rimasto soltanto uno in quanto gli altri sono usciti essendosi i figli diplomati? Quindi vi è uno sbilanciamento a favore solo di una parte…Anche questo evidentemente no!!!
    Ora la democrazia è meravigliosa. Dà la possibilità di esprimere il proprio pensiero ma prima di farlo sarebbe meglio informarsi. Io l’ho fatto!

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  9. Collaborazione scuola – famiglia inesistente. Annunciare questa decisione, presa in modo a dir poco discutibile, tramite comunicato stampa senza nessun preavviso per i genitori e senza il loro coinvolgimento, mi sembra una mancanza di rispetto nel confronti delle famiglie e delle loro ragioni per iscrivere i propri figli in questa scuola. Nessuno nega la necessità di trovare una soluzione, ma non a discapito di solo una parte degli studenti.

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  10. Gaspare, mi riferivo proprio alla situazione a cui lei fa riferimento, che conosco benissimo in quanto personalmente coinvolto.
    Se non si conoscono le persone, sarebbe minimamente intelligente astenersi da considerazioni spocchiose.

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