Il Teatro dei 3 Mestieri, nel presentare la nuova stagione teatrale che ha avvio il 13 gennaio, si racconta tra presente, passato e futuro
di Emanuela Giorgianni, riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – Tracce d’inchiostro è la nuova stagione del Teatro dei 3 Mestieri: 6 appuntamenti di drammaturgia contemporanea che ci accompagneranno dal 13 gennaio fino a maggio.
Nel presentare il cartellone, il Direttore artistico Stefano Cutrupi e il Direttore organizzativo Angelo Di Mattia hanno raccontato anche le loro “tracce d’inchiostro”, quelle che il loro teatro ha lasciato nella nostra città, tra presente, passato e futuro.
La stagione
“Tracce d’inchiostro è il titolo che abbiamo scelto per la nuova stagione. Il nome nasce perchè, all’interno dei 6 spettacoli, ve ne sono due di impronta drammaturgica, che apriranno e chiuderanno la stagione. Primo di tutti, lo spettacolo di venerdì 13 gennaio: L’altro Mondo della Compagnia Mulino ad Arte, in cui il pubblico sarà parte integrante, potrà scrivere un pensiero su una tematica ambientale che la compagnia ha scelto con la convenzione del CNR. Poi, a maggio, Via Crudex – Cantico della minaccia, la nuova produzione del Teatro dei 3 Mestieri, con la drammaturgia e la regia di Rosario Palazzolo, premiate a livello nazionale. Da lì abbiamo deciso di dare delle tracce di inchiostro, quello che serve sempre alla stesura di uno spettacolo teatrale” spiega Stefano Cutrupi.
Le produzioni
Via Crudex prosegue il lavoro di produzione svolto in questi anni dal Teatro. Così continua Angelo Di Mattia: “Il Teatro dei 3 Mestieri arriva alla quinta stagione. Siamo partiti con la nostra prima produzione insieme al regista Roberto Bonaventura [con il Signor Dopodomani. La regia di Bonaventura, tra l’altro, torna anche nella nuova stagione con Settanta]; poi, insieme al regista Cristian Maria Parisi con una co-produzione [I D.I.D., uno spettacolo “trashinante”]; abbiamo avuto anche Tino Caspanello [Don’t cry Joe]. Quest’anno abbiamo voluto contattare Rosario Palazzolo, una delle penne più belle degli ultimi tempi, con il pluripremiato testo Via Crudex e in scena Stefano Cutrupi e Silvana Luppino”.
La storia del Teatro dei 3 Mestieri
Sono tante, quindi, le tracce d’inchiostro che il Teatro dei 3 Mestieri ha lasciato nella sua città, sin dalla sua nascita. Ce lo racconta Cutrupi: “Il Teatro dei 3 Mestieri nasce nel 2016 nella periferia Sud di Messina. Il suo nome è dedicato a questo: il Teatro si pone l’obiettivo di offrire a tutto il territorio, ma in particolare quello a Sud, una casa al cui interno si respiri cultura e arte in tutte le sue forme [3, infatti, sono anche i mestieri fruiti e insegnati al suo interno: teatro, danza e canto, di cui vengono svolti diversi laboratori] e un forte tema sociale.
I progetti futuri
È appena terminato anche il progetto Epic (Esperienze Performative di Impegno Civile) per le periferie, insieme a Mana Chuma Teatro e Rete Latitudini. Nel corso di questi anni il Teatro si è speso sempre per il territorio, è stato attivo in tantissimi progetti, con le scuole e i quartieri, per esempio.
Abbiamo raccontato il suo presente e il suo passato, ma non mancheranno altri progetti di questo tipo anche nel suo futuro.
Concludono i direttori: “C’è un progetto dedicato ai bambini e alle famiglie, insieme a Mariapia Rizzo, una nuova produzione che è un manuale di sopravvivenza per Boomers, forse una delle parole più usate in questo periodo. Il debutto sarà nei prossimi mesi, inizieremo tra poco a lavorare. Inoltre, stiamo cercando di realizzare una rassegna jazz insieme ad Adriana Bonaccorso, che ha la direzione artistica della musica. Vogliamo portare un personaggio di un certo spessore, sperando di riuscirci da qui a Maggio”.