A tu per tu con Luciano Pischedda, il neo comandante della Capitaneria a Messina
MESSINA – Dal mese novembre, il capitano di vascello Luciano Pischedda è il comandante della Guardia costiera di Messina. Proveniente dalla Direzione marittima di Palermo, il comandante racconta l’attività della Capitaneria di porto ai microfoni di Tempostretto: “Lo Stretto è un luogo particolarmente importante sul piano marittimo. Per movimentazione dei passeggeri, il porto di Messina è il primo in Europa. E la Capitaneria ha un ruolo centrale. Fa il monitoraggio del traffico con il Vts (Vessel traffic services), che è l’occhio e il guardiano dello Stretto. Un presidio di sicurezza per evitare situazioni pericolose. Compresi i traghettti, le navi da crociera e le piccole barche, si registra un grande movimento. Ci sono pure le feluche, uniche in Italia. E non dimentichiamo la balneazione. Far convivere, in sicurezza, tutti questi elementi rappresenta una sfida”.
Continua il comandante Pischedda: “Un altro ruolo significativo è quello del coordinamento dei servizi tecnici nautici. Ci sono squadre che permettono le operazioni di sicurezza. Le Capitanerie di porto hanno l’incarico della gestione degli usi pubblici e civili del mare. Per garantire la sicurezza della navigazione in campo mercantile, ci concentriamo a distanza con il Vts. Ma anche in presenza, con le visite a bordo delle navi. I salvataggi in mare? Abbiamo un elevatissimo numero di soccorsi in Sicilia, a sostegno dei migranti ma non solo. In più seguiamo tutta la filiera della pesca. In questo periodo stiamo verificando igiene e tracciabilità del pesce in modo da avere a tavola un prodotto privo di rischi per la salute”.