"Dobbiamo difenderci da un virus, è vero. Ma noi abbiamo il dovere di difendere la nostra idea di cultura e umanità". Anche la popolazione scolastica alza la voce e scende in piazza in difesa della scuola in presenza. Servizio di Silvia De Domenico
“Hanno messo il bavaglio anche alla musica. La scuola è essenziale. La cultura è essenziale. Ecco perché protestiamo“. E’ il grido che si alza da Piazza Unione Europea. A scendere in piazza in una manifestazione pacifica al fianco degli studenti sono insegnanti, operatori scolastici e culturali, genitori, ma anche semplici cittadini che difendono la didattica in presenza.
Servizio di Silvia De Domenico
Ma questi dove vivono Perché non contano i morti sono 40000 la cultura può anche aspettare.
Per fortuna sono quattro gatti, e la stragrande maggioranza di studenti e professori ha compreso la reale portata della situazione.