Falcomatà al programma Rai “Agorà”: lutti e devastazioni da ricondurre ai criminali che hanno appiccato il fuoco, ma anche alla mancata prevenzione
Le responsabilità. Per parlare della colpa rispetto alla morte di ben cinque persone negli incendi solo nel Reggino, su scala nazionale s’è atteso giusto che si concludesse Ferragosto.
Su RaiTre, la puntata di Agorà di stamattina s’è occupata giusto di questo, con ospite in remoto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
L’amministratore ha posto in rilievo che i lutti e le devastazioni sono da addebitare ai «criminali che hanno appiccato il fuoco». Ma pure all’evidentissima «mancata prevenzione».
E che nei confronti di questo «complesso di responsabilità» l’Amministrazione metropolitana ha «fatto un esposto all’autorità giudiziaria».
Adesso, ha aggiunto tra l’altro il metrosindaco reggino, la priorità è «la messa in sicurezza del territorio, per evitare danni alle prime piogge». A seguire, un opportuno «piano straordinario di rimboschimento delle aree colpite».
Ma agricoltori e allevatori, spesso colpiti mortalmente dai danni micidiali dei roghi? Rispetto ai futuri risarcimenti, quanto ai danni «abbiamo fatto una prima stima – così il sindaco Falcomatà, in trasmissione e sui suoi profili social -. Ci aspettiamo che il Governo sia consequenziale».