La baraccopoli fantasma a Camaro San Luigi e il grido d'aiuto di una donna sola VIDEO

La baraccopoli fantasma a Camaro San Luigi e il grido d’aiuto di una donna sola VIDEO

Silvia De Domenico

La baraccopoli fantasma a Camaro San Luigi e il grido d’aiuto di una donna sola VIDEO

sabato 22 Giugno 2024 - 13:00

"Portatemi il più lontano possibile da qui". Poche le famiglie rimaste fra case vuote e piene di rifiuti

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Via Molino, una piccola strada dimenticata di Camaro San Luigi. Talmente ignorata da non essere nemmeno inserita nell’ultimo censimento del risanamento messinese. La baraccopoli che visitiamo oggi, infatti, non era nemmeno nella lunga lista delle 73 di cui abbiamo parlato all’inizio del nostro viaggio. E come questa anche altre, sparse in diverse zone della città. Oggi infatti le baraccopoli censite a Messina non sono più 73 ma 80.

via molino

Le quattro case costruite sopra la condotta Amam

A guidarci in questo dedalo di baracche fantasma è ancora una volta il sub commissario Marcello Scurria.Le prime quattro baracche della via sono disabitate da un paio d’anni, da quando per le famiglie che vi abitavano è arrivata l’assegnazione di un alloggio. Queste case, infatti, sono costruite sopra una parte della condotta di Amam che arriva al serbatoio Montesanto. Oltre ad essere pericoloso per queste persone era anche impossibile effettuare lavori o riparazioni per la partecipata del Comune. Ecco perché sono state sgomberate nel 2023. Un abitante di una di una di queste baracche ci aveva raccontato quanto accadeva.

via molino

Una donna sola fra le case vuote

Alla fine della via c’è un’altra casa vuota con la X sui muri, segno che una famiglia con un fragile è stata portata via da qui. Il terrazzino della baracca però oggi è pieno di rifiuti e ingombranti. E accanto ci abita una donna sola. Ecco il suo grido d’aiuto: “Non mi sento al sicuro, spero che presto mi portino fuori da qui. Il più lontano possibile”. La signora Cettina Erba abita qui da 33 anni, una vita trascorsa a respirare amianto, muffa e degrado. Ma ora che neanche i vicini di casa ci sono più si sente davvero sola e abbandonata.

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