Con i nuovi divieti imposti alle cerimonie dal Dpcm del 14 ottobre un intero settore, già danneggiato dal lockdown, è al tracollo.
Migliaia di eventi, matrimoni, cerimonie annullate dopo il 14 settembre. Da un’ora all’altra, dopo il Dpcm che ha imposto il divieto di non più di 30 persone a cerimonia. Un tracollo per un settore che vede migliaia di imprenditori, di piccole aziende, di società, impegnati in un settore che era in crescita e che era uscito a pezzi dal lockdown.
In tanti avevano rinviato le cerimonie a settembre e ad ottobre, persone che si vanno ad aggiungere a chi magari il matrimonio lo aveva organizzato sin dal 2019 o 2018. In poche ore e con un tratto di penna, il governo ha cancellato tutto, gettando nel baratro soprattutto chi opera nel settore. A livello nazionale Assoeventi sta cercando quantomeno di chiedere al governo misure a sostegno del settore, per riuscire a sopravvivere a quello che si appresta ad essere un lungo inverno per il comparto. Si rischia la fine. Noi abbiamo intervistato Santi Marino che insieme ad un socio opera nel settore dell’organizzazione di eventi e cerimonie. Il suo è un appello da imprenditore coraggioso che ha investito, che ha attraversato il periodo di chiusura, che ha rispettato le misure di sicurezza e che adesso rischia il peggio. SERVIZIO DI ROSARIA BRANCATO E SILVIA DE DOMENICO
Il tratto di penna non lo ha dato il Governo, ma 11.000 contagi al giorno. E ancora non abbiamo visto tutto.
ma parrati e scriviti comu vi nzignaru i vostri genitori e a scola in Italiano …tipo “organizzatore di eventi, feste, Matrimoni”…….