Bagarre in aula dopo una battuta dell'assessore Laura Tringali. Seduta sospesa e assessore costretta a lasciare il consiglio
Una battuta infelice. Forse con intenti non offensivi. Ma sono bastate due parole per far insorgere l’aula durante il dibattito sulla mozione “di fiducia” al sindaco De Luca. Aveva appena preso la parola il consigliere Piero La Tona. Aveva iniziato il suo intervento, come spesso accade, con una citazione latina. Aveva proseguito riprendendo l’espressione tanto cara a De Luca in questi giorni: “asini volanti”.
All’improvviso dai banchi della giunta si è levata una voce: “Magari aveste le ali”. Una battuta dell’assessore Laura Tringali che ha mandato l’aula in tilt. Una mancanza di rispetto che ha scatenato i consiglieri. Hanno chiesto al presidente di allontanarla. L’assessore per qualche minuto è rimasta ferma al suo posto cercando di spiegare le sue ragioni. Ma senza chiedere scusa.
Dopo qualche minuto, il presidente del Consiglio Claudio Cardile ha chiesto l’intervento della Polizia Municipale per allontanare l’assessore Tringali per le gravi offese indirizzate all’aula. Che alla fine ha lasciato l’aula consiliare.
Vergogna!!!!!!
Perché vergogna? Se i consiglieri avessero veramente le ali almeno potrebbero svolgere dei compiti utili alla comunità, invece si prendono solo lo stipendio a fine mese.
Come avvocato sembra un pó confuso sui compiti che hanno rispettivamente consiglio comunale e giunta. Ma per uno che inneggia al duce è comprensibile
Perché oltre a prendere il gettone di presenza cosa hanno fatto i consiglieri in questi due anni?
hanno anche votato il bilancio al tuo podestà
Ma ci pensate veramente da chi è “amministrata” questa città? Da sgomento! Ma dove vogliono arrivare e soprattutto dove vogliono portarci!!!
Hanno fatto valere la loro dignità con l’assessore Tringali che ha commesso reato dicendo “magari aveste le ali”… Sono 2 anni e mezzo che il Podestà gliene dice di tutti i colori molto più gravi, e guarda caso sono insorti oggi con una preside scolastica… Non ho più parole, alla vergogna non c’è evidentemente mai fine
Sia eccellenza il Prefetto deve fate finire questo schifo deve andare via lui è tutto il seguito vergogna vergogna è ancora vergogna questa Città ridotta ad una bettola di periferia da quest’essere e dal suo seguito fermateliiiiiiiiiiii
de luca e la sua gente è affetta da delirio di onnipotenza, oltre ad essere un branco di cafoni.
A casa!!!!!!!!!!!!!!!
Mi fa sorridere il pensare che, da ora in avanti e per sempre, i Rappresentanti dei villaggi a me più prossimi – oggi chiamai l’onorevole- verranno chiamati con questo nomignolo in aggiunta al loro nome di battesimo.
L’usanza, da noi, c’è sempre stata e risale alle cartelle esattoriali della fondiaria che riportavano i cognomi, i nomi e da ultimo da dicitura “ntisu o detto ……….”.
Ora, che voi la pensiate come Aristofane: ” Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile: a ben vedere significa onorare gli onesti” , o come Colombo: “Il temere le ingiurie è viltà; il non curarle sciocchezza; il dissimularle prudenza; il vendicarle debolezza; il perdonarle generosità; l’obbliarle altezza d’animo” o anche diversamente dai due autori citati, io mi ci diverto come un bambino. Ne rido perché il nomignolo non è vituperio all’uomo ma una sua collocazione o dinastica o di arte e mestiere.
Leopardi diceva:”chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo….”,
E una volta si diceva anche: “ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi “
Sig. Santino,
voleva offendermi? Non ci riuscirebbe mai!
Assurdo provarci poi con simili argomentazioni, non gliene voglio, continui pure se la cosa la fa stare meglio, se può servire a lenire un suo disagio in attesa di migliori medicamenti.
Io. caro signore, continuerò a ridere di tutto e di tutti, me compreso; è nel mio modo d’essere.
Cordiali saluti ed abbia cura della sua salute.
C’è sempre la RED-BULL🤣🤣..non siate così permalosi..e che avrà mai detto.!!.vi accanite contro una battuta e poi di fronte ad una palese “mala gestio” tutti silenziosi ed omertosi!voi e chi sta alle spalle siete la rovina di Messina!
Cateno siamo con te..il tuo popolo e oltre!
Chi pratica con lo zoppo, dopo poco, comincia a zoppicare.
Sintetizzerei così il comportamento in aula della Tringali.
Del resto cosa vi aspettavate?
E’ una questione di stile, di compostezza, di educazione e di rispetto verso il prossimo.
E non mi pare che nell’episodio di oggi vi sia la minima traccia di tutto questo.
Avendo avuto modo di sentire alcuni suoi interventi e interviste non sono tanto sorpreso. Sono certo che il suo “maestro” si sarà congratulato con lei.
Condivido il pensiero del signor Andrea…aggiungo che si evince che anche in assenza del sindaco, le sue “lezioni “impartite durante le sedute lasciano il segno ,infatti , si innesca tra i suoi “seguaci’ il meccanismo denigratorio lanciato proprio da lui …. d’altronde l’assessore non è nuova a uscite ad effetto speciale come il suo illustre “maestro “, infatti ha preso pure lei il “qui comando io” ,andando contro il garante della tutela dei minori che la invitava a ritirare lo spot sui vaccini trovando inappropriato l’intervento dei piccoli in un contesto non adeguato alla loro età….. infine ,visto che auspicava le ali per i consiglieri, forse per farli sparire,credo che in quei momenti sarebbero servite a lei, per volatilizzarsi ,senza subire l’affronto di essere portata via dalle guardie municipali ……..
E dove ha sbagliato l’assessore???
Ha detto qualcosa di sbagliato oppure visto la reazione dei consiglieri ha fatto centro???
Ma poi Sorbello con quale faccia…
Quannu u surici non c’è i fatti ballunu…….,
Ma del colpo di cexxa che ne pensate??
Educato!!!!!
Minuto 01:10 del video
Non è un po’ esagerato quello che si sente dire???
A me la cosa che fa più impressione in questo video è la super assessora anti Covid Musolino con la sua bella mascherina sotto il mento. Lo ritengo ben più offensivo ed irrispettoso dell’infelice battuta di quell’assessore.
..ma soprattutto, questi leoni, perché non hanno fatto i “masculi” quando c’era il Sindaco in aula? “cessa” perché non lo hanno mai detto in sua presenza? Continuano a darci conferme di quanto siano SCARSI e come diceva Sciascia “uomini, ominicchi, mezzi uomini e quaquaraquà”.
e il coniglio di Ciumedinisi ieri dov’era?
Fate solo ridere, gente da teatro……..povera Messina in che mani sei.
E il primo giullare è proprio De Luca
A parte che penso si sia sentito di peggio anche in consessi più autorevoli.Considerando che in città i commenti non sono proprio così aulici per la nostra classe politica,tralasciando il merito politico di tutte le parti in causa, perchè ”bisogna avere rispetto di questo consiglio!”???
Ecco perchè la città di Messina versa in pessime condizioni, è amministrata e diretta da un gruppo di ominicchi che sanno fare solo caciara e confusione.
Fare l’interesse della Città e dei Messinesi è una cosa fuori dalla loro normale comprensione.
Cari Messinesi, liberatevi da questa gentaglia, siete ancora in tempo per far risorgere la Messina di un tempo.
Un brutto campionato non poteva che concludersi che con una pessima partita.
Ieri abbiamo assistito alle solite zuffe in campo ed una incapacità totale di riportare calma tra i giocatori che apparivano tutti fuori controllo.
-Ieri abbiamo visto un arbitro scendere in campo indossando la maglia di capitano di una delle due squadre.
-Ieri, in campo ci si è solo azzuffati e la preoccupazione di tutti era sottolineare l’importanza del proprio ruolo.
-Ieri tutti a difendere il proprio “pupo” (avrebbe detto Pirandello).
Nessuno ha tracciato bilanci del lavoro che si era concluso e/o valutazioni.
“Nnamo bene” avrebbe detto la mai dimenticata Sora Lella (al secolo Elena Fabrizi).
A noi spettatori impotenti resta la speranza che il prossimo campionato possa essere diverso.
Ma quante belle parole.
In fondo De Luca Sindaco vi fa paura.
Non e’ mica ricattabile e minacciabile.
Dovete farvene una ragione.