"Le nostre vite in alloggi di transito in attesa di una casa, chiediamo aiuto" VIDEO

“Le nostre vite in alloggi di transito in attesa di una casa, chiediamo aiuto” VIDEO

Marco Olivieri

“Le nostre vite in alloggi di transito in attesa di una casa, chiediamo aiuto” VIDEO

martedì 09 Gennaio 2024 - 13:43

Messina. Oggi un incontro in prefettura per trovare una soluzione. Intervista con chi ha "rioccupato" l'abitazione

Interviste video con Carmen Spadaro, Giuseppe La Rocca e Maria Fileti

MESSINA – “Viviamo in alloggi di transito da tre anni. Nel periodo di Natale ci siamo sentiti sballottati perché abbiamo dovuto lasciare l’abitazione in via Direzione Artiglieria, a Bisconte, a causa di alcuni lavori. Ma, nel Bed and breakfast in cui ci trovavamo, la situazione era ancora più precaria. Mancavano tanti servizi, come la lavanderia. I nostri bambini non sono pacchi: hanno diritto a vivere il Natale con serenità. E in più noi abbiamo tanti problemi di salute. Da qui la scelta di occupare l’alloggio di transito in attesa di una soluzione. Di una casa. Siamo due famiglie: in tutto nove persone e con quattro minori”. Altre 4 famiglie sono rimaste nella struttura prevista dal Comune. A dialogare con Messina Social City, che gestisce l’alloggio di transito, e con l’assessora alle Politiche sociali, Alessandra Calafiore, è l’Unione inquilini.

“Ci aspettiamo molto dall’incontro oggi pomeriggio in prefettura tra la prefetta Di Stani e l’assessora Calafiore. Quello che chiediamo sono interventi strutturali, dando finalmente una casa adeguata a queste persone”, sottolinea il sindacalista Ivan Calì.

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2 commenti

  1. Rimboccatevi le mani. Lavorate e cercate una casa in affitto, come tra le altre cose, fanno milioni di persone .

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  2. Purtroppo nella nostra Città da dopo il terremoto vige l’assistenzialismo. Ci sono persone che come i politici non hanno mai lavorato nella loro vita, tranne quando accompagnano i genitori a riscuotere la pensione, per il resto la giornata passa tra il letto, la TV ed il bar. Mi spiace per chi ha davvero bisogno, ma sono una piccola parte.
    Faccio solo una domanda? il terremoto 1908 è stato 116 anni fa, quanti di quelle persone sopravvissute vivono nelle baracche alle quali è giusto dare una casa. Per gli altri che vadano a guadagnarsi il pane, quando piove e quando c’è il sole, in maniera dignitosa come abbiamo fatto molti di noi per pagare il mutuo, l’affitto e la trattenuta ex IACP sullo stipendio

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