L'ex presidente del Consiglio e attuale presidente del Movimento 5 Stelle a Messina a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Franco De Domenico
“Abbiamo un progetto politico per il rilancio di Messina e della Sicilia, in prospettiva delle regionali in autunno. Vogliamo presentarci davanti al popolo siciliano con tutte le carte in regola”. Oggi a Messina l’ex presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, ora presidente del Movimento 5 Stelle. Prima del comizio a Piazza Unione Europea, si è trattenuto coi giornalisti davanti alla Camera di Commercio: “Il nostro è un progetto politico di centrosinistra per rilanciare la Sicilia e parte da Comuni come Messina” – ha detto, sostenendo insieme al centrosinistra la candidatura di Franco De Domenico.
Reddito di cittadinanza
Focus sul reddito di cittadinanza. “A suo tempo sono stati stanziati soldi per assumere e rafforzare i centri per l’impiego – prosegue Conte -. Da due anni duemila assunzioni sono state rinviate nonostante gli stanziamenti. In Germania ci sono 110mila impiegati per rafforzare i centri per l’impiego, il ruolo chiave è delle Regioni, se la Sicilia non assume per i centri per l’impiego difficilmente miglioreremo le politiche attive. Il reddito va migliorato ma ognuno deve fare la sua parte: le regioni si assumano le proprie responsabilità e i Comuni s’impegnino per i Puc, dobbiamo smetterla di prendercela coi poveri”.
Ponte sullo Stretto, la solita solfa
Per il Ponte sullo Stretto, infine, la solita solfa del prima e dopo. “Come detto quando eravamo al Governo, bisogna prima migliorare le infrastrutture siciliane e poi ci si porrà il problema di rendere più efficace il collegamento col continente. In Sicilia ci sono strade e autostrade sconnesse, lavoriamo per usare i soldi del Pnrr per il necessario, poi valuteremo con le comunità locali la soluzione migliore”.
La risposta alla domanda sul Ponte sullo stretto di Messina è stata estremamente corretta.
Finalmente un politico serio che dà priorità alle strade ed autostrade che si trovano in condizioni pietose, basta percorrere la Messina- Palermo e la Messina-Catania.
Seconda risposta corretta è sta la necessità del confronto con le comunità locali.
È inutile chiedere ad un politico catanese o palermitano un parere sul Ponte .
A loro delle problematiche che il ponte procurerà alla popolazione Messinese non interessa niente.Nessuno di loro si è degnato di controllare di persona le zone coinvolte.
Il Ponte è una priorità da 50 anni almeno, dire ancora la bufala che prima ci vogliono le opere interne è la scusa più balorda e scontata per non fare niente. Non avevamo bisogno di nuovi leader per sentirci dire sempre le stesse cose.
I centri per l’impiego non servono a niente, manca il lavoro, hanno deindustrializzato la Sicilia per far emigrare i giovani ed il Reddito di Cittadinanza è l’unico modo per sopravvivere, ci tengono sotto ricatto.
Siete alla frutta alle prossime elezioni sarete spazzati via tu, la Zafarana, Floridia, D’uva & C.
la solita solfa che ci propinano i politici seri,prima le strade,poi le autostrade,poi le infrastrutture che mancano,poi la finta alta velocità,poi questo,poi quello.Sono le stesse serie parole che sentiamo da settantanni,solo che la Sicilia,con le parole di questi politici seri non si è mai sviluppata,ed è rispetto al nord almeno di cinquantanni indietro.Il sig. Conte con i 5 stelle ha governato diversi anni,prima giallo e poi rosso,ditemi come con lui è cambiata la Sicilia,loro sono quelli del No a tutto con loro non si potrà mai parlare di sviluppo,il seguito che hanno oggi è dovuto a quelli che pensano di perdere il reddito di cittadinanza.
I pentastellati un progetto? Che è una barzelletta o siamo su una candid camera?