L'opera creata da Fabrizio Sarti otto anni fa nell'ambito del progetto Distrart
Foto e riprese di Silvia De Domenico
MESSINA – Fino a ieri sembrava guardare le ruspe lavorare accanto. Oggi la stessa sorte è toccata anche a lui. Lillo Il Marinaio non c’è più, l’opera creata da Fabrizio Sarti otto anni fa nell’ambito del progetto Distrart.
E’ stata demolita la facciata degli ex Magazzini Generali, lì dove era stato realizzato il murale apprezzato da tanti cittadini.
Lillo il marinaio, vicino alla Marittima, “che dà le spalle al mare e porta con sé la nostalgia dell’emigrante, di chi torna a casa dopo una giornata di lavoro, di chi lascia alle spalle la sua stessa ragione di vita per proseguire il cammino portando sotto braccio un pesce, obiettivo della sua stessa giornata” (si legge in un post del 2017).
Ce ne faremo una ragione, non credo che il “capolavoro” demolito ci cambierà la vita.
Nulla esclude che Lillo il marinaio possa “rivivere” altrove. Leggo commenti del tipo “non cambia la vita” etc…certo che non la cambia, nemmeno un bel fiore la cambia ma vogliamo discuterne il fascino? . Poi c’è chi ama lamentarsi sempre, per qualunque cosa, e quello è u altro discorso.
Incredibile fa notizia un murales abbattuto, su mura pericolanti e brutte…
Mura pericolanti, fatiscenti, che hanno segnato il degrado totale di quell’area vasta prospicente il porto per almeno 20 anni.
Una bonifica attesa da 30 anni !!! Era ora!!
Sig. Lillo io credo che abbia più fascino e più storia la scritta “Mussolini” che il murales del marinaio.