L'affascinante fenomeno della migrazione lungo lo Stretto di Messina
Quelle torrette d’avvistamento, che negli anni 80 e 90 erano teatro di stragi infinite, oggi vengono utilizzate dagli studiosi e dai volontari per osservare il meraviglioso fenomeno della migrazione dei rapaci lungo la dorsale dei monti Peloritani e sullo Stretto di Messina. Dopo ben 40 anni di campi internazionali, accurato monitoraggio e operazioni antibracconaggio, da parte del reparto dei Carabinieri forestali, si è riusciti a debellare quasi del tutto l’attività del bracconaggio.
Eppure, come afferma Anna Giordano, nota ambientalista, membro dell’Associazione Mediterranea per la Natura, nonostante ciò “non bisogna mai abbassare la guardia”. Nel maggio del 2016 la mano criminale dei bracconieri era tornata ad uccidere nelle campagne di Castanea, prendendo di mira diversi falchi pecchiaioli.
Servizio di Daniele Ingemi e Matteo Arrigo. La foto di copertina è di Michele Ungaro.