L' "erba" avrebbe fruttato 700mila euro al 28enne e al 38enne. Denunciato un pensionato: aveva in casa 3 "testuggini di Hermann", specie in via d'estinzione
MAMMOLA (RC) – Domiciliari per due giovani ritenuti responsabili di coltivazione di stupefacenti.
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Mammola, corroborati in fase esecutiva dai militari dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria e della Compagnia di Milano Porta – Monforte, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in regime d’arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 28enne e un 38enne, di Gioiosa Jonica e Grotteria, entrambi pregiudicati per reati comuni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento scaturisce da mirata attività d’indagine, condotta nel luglio scorso dai militari della Stazione di Mammola in collaborazione con l’8° Nucleo Elicotteri – coordinata dalla Procura di Locri – che ha consentito, attraverso videoriprese e servizi d’osservazione sul territorio, di accertare le modalità con cui i predetti indagati gestivano, una piantagione di canapa indiana costituita da 738 piante, in località Ricciardo – nel territorio comunale mammolese -, sequestrata e distrutta il 23 luglio sempre di quest’anno.
La piantagione, per estensione e modalità di coltivazione è risultata con ogni evidenza destinata allo spaccio ed in grado di produrre un considerevole quantitativo di stupefacente, con un approssimativo guadagno illecito al dettaglio stimabile in 700mila euro.
Denunciato un pensionato: aveva tre “testuggini di Hermann” in casa
A seguito di perquisizioni locali e domiciliari, con la collaborazione dei militari della Stazione CC “Parco” di Mammola, gli operanti hanno inoltre deferito per detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette, M.N., pensionato del luogo, in quanto all’interno della propria abitazione sono state rinvenute 3 “testuggini di Hermann”, rettili tipicamente mediterranei, presenti in Calabria fino a 1.500 metri s.l.m., inseriti nella “Red List” delle specie autoctone in via d’estinzione, per cui ne è vietato il prelievo in natura.
Gli animali, ciascuno di dimensioni comprese tra i 4 e 5 cm. e del peso di circa 20 gr., in discrete condizioni di salute, sono stati affidati al centro di recupero “Tartanet” di Brancaleone dai Carabinieri Forestali, tra i cui compiti, rientrano anche quelli della sorveglianza e gestione delle norme applicative delle convenzioni internazionali per la tutela delle specie animali.
Sequestrato mezzo kg di marijuana
In ultimo, nel medesimo contesto, a seguito di varie perquisizioni, i militari hanno sequestrato a carico di ignoti una busta contenente circa 500 gr. di marijuana, rinvenuta in un capannone nelle vicinanze dell’abitazione di uno degli arrestati.