I segreti della formazione peloritana sono lavoro, programmazione e società solida alle spalle. Le interviste a mister Cosimini, al capitano Cannavò e al giovane Viscuso
MESSINA – Qualche giorno fa la vittoria esterna per 2-0 sul campo del Città di Villafranca ha chiuso il girone d’andata della Messana. La formazione peloritana è capolista, dopo tredici gare, nel girone B di Promozione. Trentacinque punti fatti merito di undici vittorie e solo due pareggi, gli uomini di mister Cosimini fin qui non hanno mai conosciuto la sconfitta. Un’imbattibilità in campionato e una certezza in casa visto che al “Sorbello Stadium” di Bisconte sono fin qui arrivate solo vittorie. Una bella soddisfazione per la società, per il direttore generale Davide Manzo e il direttore operativo Francesco De Luca.
Lo staff tecnico composto da Giuseppe Cosimini, Ivan Cosimini (allenatore in seconda), Lillo Tracuzzi (preparatore atletico) e Claudio Isgrò (preparatore dei portieri) lavora con umiltà, rigore e serenità in campo. Questi aspetti dovuti anche alla disponibilità della società che non fa mancare nulla e ai risultati che sorridono ai calciatori. Un esempio in piccolo, ma puntando già in questa stagione al ritorno in Eccellenza, di come allenandosi bene in un centro sportivo all’avanguardia e con tutte le caselle in società coperte tutto funzioni poi al meglio.
“L’umiltà deve essere sempre la prima cosa e non dobbiamo perderla – così mister Cosimini commento lo stupendo girone d’andata – Non ricordo che si vincono i campionati a dicembre, dobbiamo continuare ad essere umili ed affamati. Nonostante le assenze ognuno dei ragazzi ha risposto presente, ma non abbiamo ancora fatto nulla. La domenica non si inventa nulla e frutto del lavoro che facciamo in settimana, io sono un martello e abbiamo grandi professionisti, dobbiamo continuare così. Quando si ha la fortuna di avere alle spalle una società così fare bene diventa un obbligo. Non abbiamo paura di dire che dobbiamo vincere il campionato, la società ci ha messo nelle migliori condizioni e dobbiamo raggiungere gli obiettivi”.
Numeri e cammino della Messana
La Messana al momento è miglior attacco, con 37 reti realizzate, e miglior difesa, con sole 4 reti subite, del torneo e in realtà di tutta Italia. Guardando le altre squadre nei gironi di Promozione nessuna ha subito meno di quattro reti. Nove i clean sheet stagionali tutti firmati da Riccardo Ferrara, tre di questi in casa mentre gli altri sei nelle sette trasferte. Proprio in trasferta sono arrivati gli unici due stop, tra l’altro consecutivi, della Messana: il primo nell’1-1 con il Città di Mistretta, il secondo nello 0-0 sul campo della vice capolista del girone San Fratello Acquedolcese.
La Messana solo in un’occasione non ha segnato, ma non ha mai subito più di un gol a partita. In casa ha realizzato 26 reti, tra cui l’8-0 nella stracittadina con l’Atletico Messina che è al momento la vittoria più larga, al “Sorbello Stadium” la difesa di mister Cosimini è stata trafitta tre volte. In trasferta saldo sempre positivo con 11 gol segnati e uno solo subito. Oltre alla miglior difesa e il miglior attacco del torneo la Messana vanta tra le sue file anche il miglior attaccante del girone: Antonio Ventra è infatti il capocannoniere con 13 reti, alla pari con Santo Salerno del Città di Mistretta, il quale però nei suoi tredici centri stagionali ha segnato due rigori.
La parola ai protagonisti Cannavò e Viscuso
Nello scacchiere a disposizione di mister Cosimini quasi tutti messinesi i calciatori, molti dei quali hanno vissuto la retrocessione lo scorso anno e cercano rivalsa. A loro si aggiungono tutti elementi siciliani quali Tricamo e Crifò da Milazzo, Sottile da Barcellona e l’esperto portiere Riccardo Ferrara da Palermo. Da fuori arriva il giovane e talentuoso centrocampista Diego Gargiulo, cresciuto però praticamente nel messinese, e Sheriff Sonko unico straniero dal Gambia. Da qualche settimana si è aggregato al gruppo anche Peppe Rizzo calciatore che ha giocato in Serie A, vanta più di cento presenze in Serie B ed ha vestito le maglie di Catania e Messina. Peloritano che torna a giocare in riva allo Stretto grazie anche al lavoro dietro le quinte di Giuseppe Bagnato, dirigente accompagnatore della Messana.
Intervenuti ai nostri microfoni il capitano Antonio Cannavò che sta uscendo da un brutto infortunio e non vede l’ora di tornare in campo: “Il momento della retrocessione lo abbiamo ancora impresso nella mente, per me anche dalla sconfitte si deve imparare. Abbiamo una società forte che si è subito riunita e ha messo le cose in chiaro. Ha fatto un grande investimento e ha costruito un grande organico. La voglia mia è sempre di un ragazzo di quindici anni, è il primo infortunio dopo tanti anni e ho accusato il colpo, non c’è bisogno di Cannavò perché c’è una squadra ben compatta. In attacco si viaggia alla grande, lavoriamo dal 29 luglio tutti i giorni, stiamo bene insieme e siamo pronti ad aiutarci in campo, questi numeri e queste statistiche parlano sole”.
Anche il giovane centrocampista Leonardo Viscuso era aggregato in prima squadra lo scorso anno e elogia il lavoro di gruppo che si sta svolgendo in casa Messana: “È bello giocare in questo gruppo, mi sento a mio agio e non si notano le differenze tra grandi e piccoli o anche tra chi ha giocato in altre categorie, ci sentiamo tutti a casa. La squadra è unita, a partire dal portiere a finire all’ultimo attaccante. Le cose in campo vanno bene e qui alla Messana siamo tranquilli con la società che ci tratta bene. Quest’anno tutti abbiamo voglia di rivalsa”.