Dopo 53 anni si chiude l'avventura della famiglia Vanfiori. Il presidente dell'Autorità Portuale ci ha spiegato cosa succederà ora
Di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Dal 1968 generazioni di bambini hanno giocato, almeno una volta, sulle sue giostre, le stesse che adesso scompariranno. Il Baby Park saluta Messina e lascerà un vuoto non indifferente nei cuori della gente che per anni l’ha avuto come punto di riferimento per le proprie domeniche. A gestirlo, da 53 anni, la famiglia Vanfiori, la cui società in liquidazione ora smonterà, nel vero senso della parola, ogni singola macchina, ogni singolo cavallo delle giostre. Figli e nipoti dei Vanfiori che hanno installato il Baby Park per la prima volta, adesso portano via tutto. Un quadro desolante e malinconico, quello che si vede oggi dietro quel cancello bianco da cui sono passati migliaia di bambini, e ora si attende il prossimo passo dell’Autorità Portuale per capire come e per cosa verrà utilizzato l’ampio spazio accanto a Villa Sabin.
Il presidente Mega: “Presentata una nuova richiesta”
“La concessione è in scadenza e parliamo di un’attività che dal Covid in poi è chiusa – spiega il presidente dell’Autorità Portuale di Messina, Mario Mega – quindi al termine della concessione il proprietario, il concessionario, dovrà retrocedere le aree. Nel frattempo è pervenuta una nuova richiesta per nuova concessione su quelle aree per fare un’attività molto simile. Tra qualche giorno di questa richiesta verrà dato avviso pubblico e scatteranno i 30 giorni entro i quali chiunque voglia fare osservazioni o proporre soluzioni alternative potrà presentarle. Dopo valuteremo tutte le proposte, non solo quella che ha innescato la procedura, e decideremo a chi rilasciare la concessione per i prossimi 4 anni”.
Mega: “C’è interesse del Comune ma non richiesta formale”
“Devo aggiungere – conclude Mega – che su quell’area c’è un interesse del Comune che già è concessionario di tutta l’area di Villa Sabin. C’è l’idea di ampliare quell’area riqualificando tutto. Se il Comune dovesse formalizzare la richiesta, siccome in quel caso si muoverebbe per realizzare un intervento che ha interesse pubblico per definizione e non scopo di lucro, dovremo valutare prioritariamente la richiesta. Però al momento non è stata formalizzata”.
ABBIAMO CAPITO …..un altro pezzo di MESSINA perso per scopi senza lucro 🤥… è INUTILE girarci attorno 😡
SIETE A DIR POCO PATETICI, SIAMO MESSINESI.
IL BABY PARK SI PRESENTAVA IN UNO STATO DI TOTALE ABBANDONO, OBSOLETO E AMATO SOLO DA CHI VUOLE CHE LA CITTA’ RIMANGA IN UNA FASE DI STALLO PERENNE.
MESSINA NON DEVE ESSERE UNA CITTA’ PER POCHI MA UNA CITTA’ PER TUTTI!!!
Questa si che e’ una delusione , invece di pensare a ristrutturare e investirci si chiude !!!!!