In mostra un' opera pregevole e dettagliata. Sarà possibile ammirarla nuovamente il 29 dicembre 2021 dalle 18 alle 20
Dallo scorso anno la chiesa dei Catalani ospita un pregevole presepe napoletano permanente collocato dal rettore Mons. Giuseppe La Speme con la collaborazione Arciconfraternita dei Catalani. La composizione presepiale è il frutto di un dono di un benemerito privato all’Arcidiocesi di Messina. Bisogna capire che questa tipologia di rappresentazione della nascita del Signore è frutto addirittura della passione di un re di Napoli e Sicilia: Carlo di Borbone. La sua nascita rimonta ad una moda quindi del Settecento quando il sovrano napoletano cominciò a far realizzare delle statue da presepe finemente abbigliate alla moda del tempo. Il re si dedicava personalmente alla realizzazione di questi presepi. Diventò così una moda di corte e diffondendosi in tutto il vasto regno meridionale.
La particolarità di questa tipologia di arte presepiale si caratterizza da una miriade di figure che rappresentano vivi brani di vita quotidiana come se la nuova Betlemme si fosse tramutata nei vivaci e popolari quartieri di Napoli. In questi presepi prende vita la città partenopea con i suoi abitanti, artigiani di ogni genere intenti al lavoro, ma anche venditori con i loro banche di frutta e verdura, formaggi, pesce, pollame, vitelli, prosciutti, cipolle, castagne, senza far tralasciare nulla. Non può mancare la taverna con l’oste con i clienti seduti ai tavoli. Per non parlare di balletti improvvisati in piazza o il mendicante che chiede la carità. Ma tutta questa vita quotidiana è segnata dalla nascita del Salvatore. Molti di questi personaggi sono in cammino verso il luogo della nascita portando doni di ogni genere. Altra caratteristica è anche la “grotta” che nel presepe napoletano utilizza solitamente delle rovine classiche. Si tratta del simbolo del crollo del paganesimo per l’avvento della Cristianità. Un piccolo ma suggestivo presepe nel cuore antico della città di Messina.
Testo di Marco Grassi
ma si può sapere quando apre visto che ieri, domenica, era chiuso?