La candidata alla presidenza della Regione parla anche dI soluzioni per i rifiuti e non crede ai sondaggi: "Punto a convincere gli indecisi"
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Non ci sono città cenerentola. Tutte le città, i paesi e i Comuni avranno la giusta dignità”. Caterina Chinnici, in corsa per la presidenza della Regione, sostenuta da Pd e centrosinistra, durante la conferenza stampa di presentazione dei candidati all’Ars a Messina, si è concessa alle rapide domande dei giornalisti.
In particolare, l’europarlamentare ha toccato i temi poi sciorinati durante la conferenza, parlando anche dei sondaggi che la vedono al terzo posto: “Ho rispetto per chi fa i sondaggi ma sono suscettibili di numerose variabili. C’è una fetta enorme di astensionismo, oltre a quella altrettanto grande di indecisi. C’è la possibilità di cambiare il corso delle cose”.
Chinnici: “Fondo di solidarietà per famiglie e imprese”
“Possiamo convincere i potenziali astensionisti incontrandoli – continua Chinnici – per discutere insieme del programma, ascoltando i cittadini. Mi piace ascoltarli per arricchire il nostro programma in corso d’opera. Sul caro-bollette pensiamo a un fondo di solidarietà per le famiglie a basso reddito e per le imprese, per aiutare chi è in difficoltà a pagare le bollette. Sul piano rifiuti, invece, partiamo dal concetto di ‘post-consumo’, cioè che le materie di scarto devono essere trattate. Creeremo impianti di prossimità per farlo, dismettendo progressivamente le discariche e bonificando i terreni. L’idea è quella di ipotizzare impianti di nuova tecnologia, con soluzioni dal minore impatto rispetto ai termovalorizzatori”.
Caro bollette … Qualche dettaglio no?
Due anni di gravissime violazioni di diritti costituzionali e umani non possono essere dimenticati. Con quale coraggio si parla di “un fondo” (quattro spiccioli) per il rincaro delle bollette (quintuplicate) quando il PD e’ il piu’ accanito a favore di sanzioni assurde, ridicole, inutili, che servono solo a giustificare incrementi mostruosi del costo di gas ed energia elettrica stabiliti non da Putin ma dalla Borsa di Amsterdam ? Basta ipocrisie !