Quali sono le difficoltà che i disabili incontrano ogni giorno per le vie della città? Lasciamo che in questo video a parlare siano le immagini. #abbattiamolebarriere è il progetto-denuncia del comitato 29 dicembre e ci mostra una Messina vista con gli occhi di chi ha disabilità motorie e di chi accompagna.
Silvia De Domenico
DISABILI O DIVERSAMENTE ABILE O, PER IL SOTTOSCRITTO E’ PIU’ GIUSTO LA PAROLA INVALIDO DEL RESTO CHI E’ INVALIDO O ALTRO E’ SEMPRE NEI GUAI PIENI DI SFORTUNA. VENIAMO ALL’ARTICOLO. MESSINA (SI PUO’ AGGIUNGERE IN “CATTIVA” COMPAGNIA DI MIKTE CITTA’ ITALIANE PERFINO ROMA NON A NORMA DI LEGGE) NON E’ LEGALE. LE DOMANDE SONO QUESTE: C’E’ LA VOLONTA’ POLITICA A PORRE FINE D E F I N I T I V A M E N T E QUESTE PERENNI TORTURE CHE COLPISCONO GLI INVALIDI? SECONDA DOMANDA A MESSINA C’E’ UNA SCALINATA, SALENDO DA VIA XXIV MAGGIO (SCUSATE SE SBAGLIO) DOVE ERA PREVISTA UNA SCALA MOBILE, HA MAI FUNZIONATO O FUNZIONA? VI SONO ALTRE SCALINATE E LUOGHI VIETATI AGLI INVALIDI. AVENDO DISTRUTTO LE FINANZE LOCALI E BILANCIO STATALE QUESTO E’ NIENTE INDEGNI!!!
ALTRA CONSIDERAZIONE CI SONO CITTA’ DOVE HANNO COSTRUITO SPECIALI PAVIMENTI PER CIECHI, RISULTATO HANNO INSTALLATO PALI DELLA LUCE, PUBBLICITA’ E ALTRO LUNGO QUESTE VIE DEDICATE AI CIECHI. RISULTATO SBATTONO LA TESTA E CIO’ CHE RESTA DEI LORO OCCHI CONTRO QUESTI PALLI. SE QUESTE SPECIE DI PROFESSIONISTI VOTATI ALLA POLITICA, VOTATI DA GALOPPINI INCAPACI E COLPEVOLLI, VENGONO NOMINATI ASSESSORI O CD ESPERTI ESTERNI DEI COMUNI PER RUBARE SOLDI E ALTRO, SONO CONSAPEVOLMENTE E EGOISTICAMENTE RESPONSABILI DI TALI SITUAZIONI. INVALIDI CON LA CARROZZINA CHE SI DEVONO FERMARE PERCHE’ LURIDI BASTARDI POSTEGGIANO NEGLI SCIVOLI PER LE CARROZZINE OPPURE LUNGO LE STRADE DEDICATE LE CARROZZINE TROVANO AUTO SOPRA IL MARCIAPIEDE ED IL SOLITO PALO. INDEGNI.
Per essere una città a misura di disabile, devono essere fatte molte cose : tra l’altro, il Comune, dovrebbe darsi da fare per agevolare la creazione di strutture di seminternato, utilizzando quelle comunali dismesse. Questo per consentire la fruizione delle stesse, IN CITTA’, e NON in periferia, dando cosi’ un valido aiuto alle loro famiglie. Non basta dire “vediamoci un’attimino …”
Secondo me Messina non è una città a misura di abili altro che disabili ,basta vedere in che condizioni sono le strade , la spazzatura ecc.