Una passeggiata con l'associazione "Senza barriere" nel centro storico. "Alle barriere architettoniche (molte) si aggiungono quelle culturali"
Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – La gimkana fra scivoli non a norma e auto ad ogni angolo. Uno slalom fra barriere architettoniche e mentali dure da abbattere. Una passeggiata che vuole sensibilizzare amministratori e concittadini sulle difficoltà che incontrano ogni giorno per persone con disabilità nella nostra città. Non moltissime proprio perché la gran parte di loro preferisce non uscire o trascorrere del tempo nei centri commerciali, più moderni e quindi a barriera architettonica zero.
La passeggiata-slalom con l’associazione “Senza barriere”
E’ questo il triste resoconto di una passeggiata pomeridiana con l’associazione messinese “Senza Barriere”. Il presidente Nino Morabito sottolinea quanto Messina non sia accogliente da questo punto di vista verso i propri cittadini e anche verso i molti croceristi che ogni giorno sbarcano dalle navi da crociera in carrozzina o con l’aiuto di un bastone.
Tiziana De Maria, prima garante per le disabilità a Messina
Socia dell’associazione è anche la Garante per i Diritti delle Persone con Disabilità Tiziana De Maria, che si è insediata da poco al Comune di Messina. Basti pensare che prima della sua nomina non esisteva questa figura nella nostra città. Se pensiamo all’adozione del P.E.B.A (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) Messina è all’anno zero, anche se è una normativa risalente al 1987 ormai. E proprio la garante De Maria ha scritto formalmente al sindaco di Messina per sollecitare l’adozione del piano.
Quasi tutti gli scivoli con pendenza superiore al 5%
“Quasi tutti gli scivoli incontrati in città non sono a norma“, racconta un altro membro dell’associazione Nino Fiannacca. “Gli scivoli non dovrebbero superare il 5% di pendenza, ma in centro si incontrano anche pendenze superiori al 15%”, spiega Fiannacca. E continua: “Un altro elemento che ci rende la vita ancora più difficile è la mancata segnalazione degli ingressi dedicati alle persone con disabilità. Anche questa è una barriera per noi”.
A guidare il gruppo, fra ostacoli e bellezze della nostra città, c’era la guida turistica accreditata Sergio Longo, che ogni giorno accompagna i turisti, anche con disabilità, ed è costretto a spiegare perché il centro storico non sia a misura di disabile. Ad accompagnarci nella passeggiata anche la socia dell’associazione Mariolina Azzolina, accompagnata in carrozzina da Silvia Romeo, volontaria del Servizio Civile.
…siete pronti ??? prendete un foglio di carta… avete una penna ??? bene, scrivete a mano una denuncia alla Procura della Repubblica per le numerose inadempienze che avete constatato !!!
Disabili, mamme con i bimbi nel passeggino, di tutto e di più , e in piu abbiamo gli scaltroni che transitano in scooter sui marciapiedi senza il minimo problema che ci sia un pedone o no , macchine parcheggiate sopra i marciapiedi. Incivili livello professional
Che il messinese non abbia senso civico e orgoglio per la propria città è ormai risaputo e il problema non investe solo i disabili ma tutti i cittadini. Ma quando il senso civico manca al disabile che parcheggia la propria auto, con tanto di distintivo, sulle strisce pedonali o sul marciapiedi e ostruisce i pedoni? Lo scrivente proprio qualche giorno fa a testimonianza che anche i disabili non hanno un senso civico ha inviato a questo giornale una foto non pubblicata di un auto con distintivo di disabile parcheggiata sopra le strisce pedonali.
Alla giunta comunale interessa solo posteggi per fare cassa.
Intanto fioriscono sui marciapiedi da parte di ristoratori pizzerie e bar spazi di marciapiedi che dovrebbero ospitare chi cammina sui propri piedi.,impossibile ogni nautica uno nuovo.
Da oarte delle autorità qualcuno controlla???
E mentre sul marciapiede della prefettura ormai da anni non è più possibile camminare stamani vedo sulla Tommaso Cannizzaro che la forestale si è recintato metà marciapiedi e non credo sia per la facciata che si sgretola. Non ho parole