Allacci, volture, certificati, duplicati di fatture, tutto disponibile senza la necessità di andare negli uffici
MESSINA – Dal 3 ottobre si potranno fare pagamenti e pratiche contrattuali di Amam accedendo tramite Spid, Cie, Cns e Pago Pa. I cittadini potranno presentare quindi istanze di allacci, volture, ottenere certificati, duplicati di fatture e altre operazioni, senza doversi recare direttamente agli uffici e senza necessità di registrarsi sul portale telematico.
I nuovi servizi
La piattaforma web “K-Water” dedicata all’utenza di Amam sarà accessibile immediatamente e saranno disponibili i seguenti servizi:
- Presentazione di ogni istanza da remoto, anche di tutte quelle che oggi necessitano di firma dell’utente (nuovi contratti, volture, cessazioni, etc.) e la firma autentica avverrà tramite un sistema di firma digitale certificata con conferma Otp dal telefonino dell’utente;
- Comunicazione autolettura con foto ed inserimento entro 72 h nella scheda dell’utente;
- Accesso a dati economici, fatture, duplicati, stampe e pagamenti online;
- Segnalazione Ticket e relativo monitoraggio anche con notifica mail/sms.
I nuovi servizi digitali sono stati presentati a Palazzo Zanca dal sindaco Federico Basile, dall’assessore Francesco Caminiti, dalla presidente di Amam Loredana Bonasera, dal componente del Consiglio d’amministrazione Roberto Cicala e dal direttore generale Salvo Puccio.
“Un altro elemento aggiuntivo del sistema di digitalizzazione che il Comune di Messina sta continuando ad attuare anche nel contesto delle Società partecipate che coinvolge le modalità di erogazione dei servizi di pubblica utilità, come nel caso di quello idrico, quale strumento per ottimizzare la gestione dei processi, efficientare l’uso della risorsa e migliorare sempre più l’attenzione all’utenza”, ha evidenziato Basile.
“La nuova piattaforma – ha proseguito la presidente Bonasera – rappresenta il completamento di un servizio avviato nel 2019 dedicato interamente all’utenza con l’obiettivo di creare uno spazio di coinvolgimento maggiore, fatto di comunicazione trasparente e immediata, semplificando l’espletamento delle pratiche amministrative”.
Per dare la possibilità di conoscere meglio il servizio Cicala ha spiegato che “è prevista anche una fase di formazione attraverso l’attivazione di uno sportello presso la sede dell’Azienda che metterà a disposizione dell’utenza dei pc per essere supportata da operatori nei vari passaggi previsti dalla piattaforma. È nostro intendimento coinvolgere società di servizi, quali Caf o amministratori di condominio per l’assistenza agli utenti. Una piattaforma quindi a 360 gradi in termini di sicurezza per l’utenza in quanto si accede appunto tramite Spid o Carta di identità elettronica, e la richiesta si completa con firma digitale, e al tempo stesso il cittadino ha la possibilità di monitorare l’iter della propria pratica”, ha concluso Cicala.
“Si perfeziona l’azione di digitalizzazione dei servizi amministrativi di Amam finalizzata a snellire l’iter burocratico – ha aggiunto Puccio – avviata già con l’Amministrazione De Luca e i vertici aziendali, che oggi compie un passo in avanti fondamentale. Consentire a tutti i cittadini di potere accedere ai servizi amministrativi di Amam da remoto, senza incontrare difficoltà tecniche e di alfabetizzazione informatica, contribuendo così alla piena adozione delle buone pratiche di accessibilità digitale, alle norme Arera”.
Tutto bene digitalizzare tutto.
Non parlate di bonus come hanno fatto Enel e Gas ?
Prima facciamo le cose serie, segnalazioni di guasti mai riparati, in moltissimi quartieri l’acqua nemmeno 12 ore .
Passiamo tutto al Comune e risparmiamo stipendi d’ORO .Ritorniamo al passato, organizzando tutto con le risorse del Comune .
Le partecipate devono essere società del passato ,pensiamo al futuro incominciando dal risparmio.
Forse nessuno si ricorda che l’acqua a Messina c’è grazie al Comune di Messina con l’assessore La Vecchia non certo per l’Amam.
Cosa ha fatto l’Amam ? Da quando qualche scienziato l’ha creata ,nulla di nulla .
Dimenticavo nuovi stipendi d’oro.
A QUALCHE COMMENTATORE ricordo che quando non consumi acqua , come è capitato a me perchè fuori sede , mi è stata recapitata una bolletta in cui mi si diceva che non dovevo pagare nulla , cosa che non mi è successo col gas e con la luce ,altro che bonus . Se faccio un paragone di costo in generale tra bollette , l’acqua è quella che costa meno pur essendo un bene preziosissimo , carente e razionato . Il risparmio è una cosa giusta come è ingiustificato stipendi d’oro ma se le vecchie amministrazioni avessero governato come si deve , l’AMAM non avrebbe accumulato 75 milioni di credito da parte di utenti che non hanno mai pagato l’acqua . Se non paghi il gas e la luce , ti lasciano accumulare debiti ?