"Messina è bella ma non torneremo": l'amara visita guidata di un turista disabile VIDEO

“Messina è bella ma non torneremo”: l’amara visita guidata di un turista disabile VIDEO

Silvia De Domenico

“Messina è bella ma non torneremo”: l’amara visita guidata di un turista disabile VIDEO

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giovedì 20 Ottobre 2022 - 13:35

Barriere architettoniche e parcheggi selvaggi: è il ricordo negativo che lasciamo nei croceristi in carrozzina

Servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Il lavoro di una guida turistica accreditata è quello di far scoprire le bellezze di una città, raccontarle ai visitatori in più lingue e accompagnarli nei tour. Ma per gli operatori del settore nella nostra città è necessaria una conoscenza in più: ricordarsi tutti gli scivoli presenti nel centro storico. Che per la verità non sono molti, o meglio la maggior parte non presentano una pendenza adeguata ad una carrozzina.

Spiegare le bellezze di Messina e trovare lo scivolo adatto

Ecco che mentre si spiega, spesso in inglese o in francese, il meccanismo del campanile del Duomo o la facciata di Palazzo Zanca, bisogna pure preoccuparsi di andare alla ricerca di uno scivolo adatto per consentire l’attraversamento in sicurezza del gruppo e delle persone con disabilità presenti.

Sempre ammesso che lo scivolo, una volta trovato, non sia ostacolato da auto o moto parcheggiati nel bel mezzo delle strisce o direttamente sul marciapiede, come spesso accade.

Una passeggiata “Senza barriere”

A raccontarci l’approccio con i croceristi con disabilità di passaggio nella nostra città è la guida turistica Sergio Longo, che ha accompagnato un gruppo di persone con disabilità differenti dell’associazione messinese “Senza barriere”. Una passeggiata che li ha portati a scoprire che di attraversamenti e piazza principali senza barriere ce ne sono ben poche a Messina, in una città non a misura di disabile.

Da piazza Duomo a piazza Municipio, passando per le centralissime via Garibaldi e corso Cavour. Persino la Galleria Vittorio Emanuele non ha un accesso a norma per i disabili, un gioiello architettonico che molte guide hanno addirittura eliminato dai propri tour proprio per le condizioni in cui si trova.

I tempi dei tour si allungano e si rinuncia ad altri monumenti

Andare alla ricerca del luogo in cui far attraversare i turisti sottrae inevitabilmente tempo alla visita. I tempi di un gruppo che scende dalla nave da crociera sono scanditi dal programma di viaggio e quindi inevitabilmente bisognerà rinunciare a qualche monumento se il tragitto a piedi porta via più ore del previsto.

Longo: “I turisti ci dicono che viviamo nel Medioevo”

“Molto spesso sono i turisti stessi a dirci che siamo nel Medioevo in termini di accessibilità”, racconta Longo. “Mi auguro che prima o poi ci sia un cambio radicale affinché tutti, turisti con disabilità compresi, possano godere delle bellezze della nostra città”. Osservazioni di questo tipo da parte di una persona che arriva da fuori dovrebbero far vergognare l’intera città e non solo la guida che in quel momento ci mette la faccia.

Vergogna e rabbia perché sono turisti che non torneranno

“Proviamo vergogna ma anche rabbia perché vediamo che i turisti apprezzano la nostra città. La trovano bellissima ma molti di loro non tornerebbero a visitarla proprio per le difficoltà insormontabili incontrate anche solo nel semplice gesto di attraversare la strada”. Ecco il ricordo negativo che ogni giorno lasciamo in ognuno di loro.

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6 commenti

  1. Ma certo mettiamo pure gli automobilisti e i centauri padroni della strada e della città senza limiti nè confini tutti a suonare il clacson come i pazzi. Una città ormai con un tessuto economico e sociale al collasso che prende a calci nel culo i turisti, a colpi di smog e di clacson.
    Abbiamo sempre eletto sindaci con i controcazzi le cose giuste.
    Scarsiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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  2. Questi sono gli stessi marciapiedi che secondo Lombardo sarebbero stati utilizzabili dai famosi scooter aspira feci canine.
    Una trovata e nulla più.
    Soldi gettati.
    Anche in quella occasione si evitò di considerare lo stato effettivo in cui i marciapiedi versano e il modo osceno nel quale vengono occupati.
    La domanda oggi come ieri rimane la stessa.
    Cosa ha intenzione di fare o forse può semplicemente fare una amministrazione, e cosa non ha ancora fatto?

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  3. Siamo soltanto dei “parolai” e nulla più! Non è stato fatto nulla di buono in questa città! Solo annunci e chiacchiere! Quante chiacchiere! Ci resta solo la vergogna di non aver saputo dare ordine e pulizia ad una città dove gli incivili la fanno da padroni. Cosa ci vorrebbe a fare un percorso nel centro cittadino adeguato ai disabili e a chi ha problemi seri nel camminare? Non è una città che viene incontro a queste esigenze, esigenze di civiltà e di educazione civica! Messina sarà pure bella paesaggisticamente, ma sicuramente non è una città accogliente! Pertanto continuo a considerarla una bella donna vestita di stracci.

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  4. Strano che ci si vergogni per le condizioni di questa città…eppure abbiamo avuto il miglior sindaco, un sindaco che l’Italia intera ci invidiava. C’è qualcosa che non torna!

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  5. Purtroppo ne so qualcosa, portare mia madre in carrozzina a Messina è decisamente impossibile. Scivoli non a norma che non corrispondono. Un vero disagio. E vogliamo parlare dell’accesso al comune? L’unico scivolo per accedervi è sul corso Cavour ma non vi sono parcheggi con gli scivoli. Mi dite il senso?

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  6. L’amministrazione Comunale potrà avere le sue colpe, ma il senso civico l’ educazione il rispetto delle regole delle persone non dipende da chi amministra la Città “una volta a scuole si studiava l’educazione civica”

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