Quella che sarà la "porta" della città, al momento ospita ancora automobili. Nell'idea della precedente giunta, Palazzo Zanca sarà la prima cosa che i turisti vedranno
di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Le navi da crociera sono tornate a Messina e nonostante i numeri relativi al Covid i turisti sono tornati in città. Nei progetti della precedente amministrazione e dell’assessorato al turismo guidato da Enzo Caruso, i croceristi dovrebbero e dovranno sbarcare proprio al centro della città, al Largo Minutoli. Un’entrata vera e propria che mostrerebbe ai turisti Palazzo Zanca, il sacrario di Cristo Re in alto e il campanile del Duomo a sbucare dietro i palazzi.
Lavori annunciati a febbraio, ma ancora inesistenti
Ancora, però, non è così, nonostante l’annuncio dell’avvio dei lavori arrivato a febbraio scorso. Le navi si fermano più avanti e lo sbarco avviene a decine di metri dall’area, dove però è spuntato un grande cartello in doppia lingua, italiano e inglese, con cui indirizzare i turisti in giro per la città. Viene mostrata una grande mappa e sono indicati i percorsi, di cui già avevamo parlato mesi fa. Codici qr, percorsi colorati e indicazioni dei punti migliori, con i croceristi a sfruttare i pannelli per scoprire gli scorci più belli del centro città.
Sistemati alberi e marciapiede
Una caccia ai tesori di Messina, quella che attualmente viene proposta a chi arriva in riva allo Stretto, ma basterà? In attesa che Largo Minutoli venga sistemato per fare da porta per la città, marciapiedi rotti e tronchi di alberi abbandonati lungo i marciapiede da Piazza Unione Europea alla Dogana, di cui vi avevamo parlato a fine 2021, sono stati sistemati.
La cosa è ancor più vergognosa se si considera che di fronte c’è il municipio e quindi i vigili non mancano.