Messina. Gli ex avversari apprezzano il garbo di Basile ma c'è chi diffida di De Luca VIDEO

Messina. Gli ex avversari apprezzano il garbo di Basile ma c’è chi diffida di De Luca VIDEO

Marco Olivieri

Messina. Gli ex avversari apprezzano il garbo di Basile ma c’è chi diffida di De Luca VIDEO

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sabato 25 Giugno 2022 - 09:45

La parola a Croce, De Domenico, Sturniolo e Totaro dopo l'incontro con il sindaco, mentre la figura del leader di Sicilia Vera solleva interrogativi

Di Marco Olivieri (interviste video di Carmelo Caspanello e Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo)

MESSINA – All’incontro di ieri tra Federico Basile e i suoi quattro ex avversari, a Palazzo Zanca, c’era un convitato di pietra. Un fantasma la cui assenza si percepiva nonostante tutto, tra i corridoi e la stanza del gabinetto del sindaco. La sua fotografia è l’ultima, la più recente, nella fila di ritratti dei primi cittadini, e il suo nome è Cateno De Luca. Maurizio Croce, Franco De Domenico, Luigi Sturniolo e Salvatore Totaro hanno apprezzato il “garbo istituzionale” del nuovo sindaco, pur nelle distanze politiche che rimangono. Ma il dubbio è stato esplicitato da Sturniolo: “Non vorrei che all’indomani della foto tutti insieme, sorridenti, De Luca facesse una diretta facebook con ben altri toni, agitando il bastone…”.

Ci possiamo fidare? È l’interrogativo che aleggiava nella stanza del primo cittadino. Ha aggiunto sempre il candidato sindaco di Messina in Comune: “Vedremo se Basile, nel conflitto, riconoscerà il punto di vista dell’altro. O se, come Cateno De Luca, non riconoscerà l’opinione degli altri”. E un clima nuovo è stato auspicato dal candidato del centrosinistra, De Domenico: “Basta con i veleni. Messina ha bisogno di un altro clima dopo questi anni. Giudicheremo i fatti. Solo quelli ci diranno se qualcosa sarà cambiato rispetto alla precedente amministrazione”.

Basile: “Io, un uomo del dialogo”

Da parte sua, Basile ha messo in evidenza il suo punto di vista: “Io sono sempre stato un uomo del dialogo. I toni di De Luca sono quelli di un leader politico. Il leader di Sicilia Vera. L’invito ai miei ex competitor, nel corso del quale ho illustrato l’avvio del percorso di questa amministrazione comunale, è stato un momento importante di confronto dopo le inevitabili contrapposizioni tipiche della campagna elettorale. Nel rispetto delle posizioni politiche di ogni coalizione e della normale dialettica tra maggioranza e opposizione”.

Perfino il corriere espresso cerca, senza successo, di recapitare la posta di De Luca a Palazzo Zanca. Ci vorrà un po’ di tempo per rendersi conto che c’è un nuovo sindaco, con il suo stile? “De Luca è il leader della forza politica che sostiene la mia amministrazione e io sono Federico Basile, con la mia preparazione e la mia esperienza”, ama ripetere il sindaco.

Lo stesso De Luca ha fatto riferimento di recente al tema dell’autonomia del primo cittadino: “Basile è la punta di diamante di un progetto di rivoluzione per Messina. Gli assessori sono stati confermati perché hanno lavorato bene con me e si sono saputi adeguare al mio metodo. Una squadra collaudata, e in più adesso c’è Liana Cannata, che saprà anche lei entrare bene nel progetto di governo. Questa squadra di assessori ora si adeguerà al nuovo capitano. Al suo stile. Perché le brutte imitazioni non portano risultati”.

“Un metodo di garbo istituzionale e di ascolto”

Subito dopo l’incontro nella stanza del sindaco, ha sottolineato Maurizio Croce, candidato della coalizione di centrodestra: “I nostri programmi erano diversi e continuano a essere differenti. Ci siamo però confrontati su un metodo di garbo istituzionale e di ascolto. Basile ha manifestato la disponibilità ad ascoltare le opposizioni sia in questa fase, sia successivamente. E ha chiesto che le opposizioni siano responsabili e costruttive anche in Consiglio comunale”.

Anche Salvatore Totaro si è detto soddisfatto del primo confronto: “Nella mia nuova veste di segretario del Comitato aeroportuale dell’aeroporto del Mela, avremo modo di dialogare sulla possibilità di nuovi progetti. Il primo passo dovrebbe essere una conferenza dei servizi. Rimanendo Montemare nel territorio, con un sindaco della Città metropolitana, Messina potrebbe avanzare dal tredicesimo ai primissimi posti in campo nazionale. Le potenzialità sono enormi soprattutto in relazione alla nuova biotecnologia per mare e per aria”.

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