Gli studenti del liceo messinese si sono confrontati con il giudice minorile Roberto Di Bella. L'incontro con l'autore è stato promosso dalla Feltrinelli Point
Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “La libertà non ha prezzo, è un bene inestimabile da difendere in tutti i modi”, dichiara ai nostri microfoni il giudice Roberto Di Bella. Questo è il messaggio che l’autore di “Liberi di Scegliere” vuole trasmettere agli studenti che leggono il suo libro.
25 anni a Reggio a salvare i figli della ‘ndrangheta
I tanti ragazzi, figli della ‘ndrangheta calabrese, che lui ha salvato nei suoi 25 anni da giudice minorile a Reggio Calabria spesso avevano l’età degli studenti del liceo “G. Seguenza”. Questo aspetto ha fatto appassionare i ragazzi nella lettura del libro che racchiude le storie più belle, ma anche quelle più tragiche, dell’esperienza lavorativa del magistrato.
Il giudice che ha guardato oltre
“Quello che è piaciuto di più agli studenti – racconta la professoressa Paola De Gregorio, coordinatrice del progetto – è proprio la capacità del giudice Di Bella di andare oltre il suo ruolo. Nel libro, autobiografico, lui si racconta sì come un magistrato ma anche come una sorta di psicologo e punto di riferimento per i ragazzi e le madri che è riuscito a salvare”.
Gli elaborati degli studenti del liceo Seguenza
Nel corso dell’incontro il giudice ha raccontato alcune delle storie a cui è rimasto più legato, sollecitato dalle recensioni e dalle domande dei ragazzi del liceo. La scuola, diretta la professore Lilia Leonardi, ha portato avanti diversi progetti in onore del magistrato e del lavoro svolto. Gli studenti hanno prodotto elaborati multimediali e una mostra fotografica che racconta il libro e la sua carriera. Sia loro che lo stesso Di Bella erano emozionati nel confrontarsi e rivivere quelle storie i cui protagonisti sono stati strappati una volta per tutte dalle mani della criminalità organizzata.
Incontro con l’autore promosso da Feltrinelli Point
L’incontro con l’autore è stato promosso dalla Feltrinelli Point di via Ghibellina a Messina. Il direttore Salvo Trimarchi racconta con soddisfazione il lavoro svolto e l’orgoglio di aver fatto ritornare qui il giudice per incontrare gli studenti della sua città. L’evento, ospitato al Palacultura, ha visto la partecipazione di una troupe di Rai 1 che dedicherà una trasmissione all’incontro e al progetto “Liberi di scegliere”.