Cicloamatori provano quella che speriamo diventi presto la pista ciclopedonale da realizzare nel tratto di linea ferrata dismessa tra Camaro e Gazzi.
Nei giorni scorsi, insieme ad un gruppo di cicloamatori, abbiamo percorso il tratto di ferrovia dismessa che va da Camaro a Gazzi. Abbiamo voluto provare con loro quella che speriamo diventi una bellissima pista ciclopedonale. Il tracciato si presenta in molti punti pieno di erbacce, è stato difficile percorrerlo per intero. Abbiamo ricevuto anche delle minacce da persone che coltivano terreni limitrofi alla ferrovia, i quali occupano abusivamente suolo di proprietà di Rfi.
Disavventure a parte, il giudizio dei ciclisti è stato unanime: un percorso fatto di panorami che incantano e dalla grande suggestione.
Intanto continuano i lavori all’ex stazione ferroviaria di Camaro. “Abbiamo realizzato un anfiteatro” ci spiega Carmelo Schepisi, segretario dell’associazione “Maria Regina” – “entro la prossima primavera contiamo di realizzare una pista ciclabile di 400 metri, per tutta la lunghezza dell’area a noi concessa in gestione da Rfi”. Si tratta di un breve tratto di pista ciclabile che si unirebbe alla linea più lunga, che potrebbe correre lungo tutto il tracciato dell’ex ferrovia, da Gazzi fino a Villafranca, passando appunto dall’ex stazione di Camaro.
Gli interventi importanti che l’associazione “Maria Regina” sta realizzando sono stati finanziati nell’ambito del progetto “Capacity” che prevede anche una somma destinata alla progettazione della pista ciclopedonale Camaro-Gazzi lungo la linea ferroviaria dismessa. Sappiamo che le procedure per l’affidamento dell’incarico potrebbero essere attivate presto dall’amministrazione comunale, per iniziativa del vice-sindaco Carlotta Previti che si occupa dei fondi extrabilancio. Se ciò avvenisse, e non dovrebbero esserci ostacoli perché avvenga, si tratterebbe di un primo fondamentale passo verso la realizzazione di un sogno condiviso da tanti messinesi.
Bravi da anni avevo questa idea sono molto contenta se anche a Messina si realizzerà una high line , noi abbiamo il panorama sullo stretto che in America se lo sognano.
Non abbandonate questo progetto e facciamo vedere al mondo che anche noi sappiamo valorizzare il nostro territorio.