L'area ha cambiato volto rispetto all'anno scorso e a quella decisa dall'ex commissario Santoro. Gli assessori Musolino e Mondello ci hanno spiegato i motivi
di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – L’isola pedonale a Torre Faro, alla fine, è partita. La giunta Basile ha deciso di ridimensionare l’iniziale progetto approvato dall’ormai ex commissario Leonardo Santoro e l’area in cui non sarà possibile accedere con auto e moto sarà “aperta” solo venerdì, sabato e domenica, dalle 18 alle 2, con una sosta riservata ai veicoli dei residenti. Un rimodulazione rispetto al progetto originale di Santoro, che prevedeva l’apertura ogni giorno nella stessa fascia oraria, ma che non aveva ricevuto consensi, con tanto di automobilisti e motociclisti a utilizzare ugualmente la strada incuranti.
Musolino: “Tenuto conto dei suggerimenti del territorio”
Abbiamo chiesto agli assessori Dafne Musolino e Salvatore Mondello i motivi che hanno spinto l’amministrazione a cambiare in corsa il progetto, adesso lontano anche da quello dello scorso anno, approvato dagli stessi protagonisti della nuova giunta. “Quando ci siamo insediati era già stata approvata l’isola pedonale a Torre Faro ed era già qualcosa di diverso rispetto a quella fatta dalla precedente amministrazione – ci spiega Dafne Musolino -. Non ci ha convinto del tutto. Abbiamo tenuto conto dei suggerimenti e delle richieste provenienti dal territorio e che ci sono pervenute in campagna elettorale. Abbiamo incluso anche via Fortino, che non era stata prevista nella delibera del commissario”.
Mondello: “Il Consiglio comunale potrà modificarla”
“Abbiamo apportato semplicemente dei correttivi che a mio avviso hanno una loro significatività – incalza Salvatore Mondello – mi riferisco per esempio alla possibilità di parcheggio ai soli residenti nelle aree limitrofe. Era una delle cose che ci erano state richieste sia l’anno scorso sia durante la campagna elettorale. La perimetrazione ricalca quasi fedelmente quelle che sono le previsioni del Pgtu, non siamo in difformità. Relativamente al periodo limitato è stato fatto per non andare a impattare in maniera significativa prima dell’insediamento del Consiglio comunale, che probabilmente potrà, se vorrà, apportare ulteriori modifiche”.
Il solo weekend è un passo indietro rispetto al passato?
E sulla differenza con lo scorso anno, è un passo indietro? “No – continua Mondello – perché non era possibile varare un provvedimento in controtendenza con gli aspetti normativi. Non avendo il Pgtu, l’unica cosa da poter fare è istituire un’isola che sia temporanea, se la vado a istituire H24 non è temporanea ma permanente e quindi assume rilevanza diversa”. Anche Dafne Musolino parla di Pgtu: “Con l’approvazione sarà prevista la pedonalizzazione di Torre Faro, come originariamente in programma anche per la pavimentazione. Solo che poi le cose non sono andate come previsto anche per l’amministrazione ancora prima della nostra. Ci arriveremo gradualmente, con varchi elettronici e ztl”.
La nuova Amministrazione incomincia a pagare pegno. Pazienza! Porterò i nipotini a mare a Torre Faro solo venerdì, sabato e domenica, “IO NON RISCHIO”.
semplicemente la prima stupidagine di questa giunta !!!!!
passeggiare a torre faro la sera senza macchine in un borgo di mare tra i più belli della sicilia dove putroppo a parte quello che gli ha dato la natura c’è ben poco, poteva essere un inizio per qualcosa di più da dare alla città ed al borgo, ma non riusciamo a sfruttare e godere di quello che abbiamo, neanche facendo piccoli passi.
Avevo scoperto la bellezza del borgo di torre faro e ci avevo portato molti amici da fuori Messina a cena lo scorso anno. Fare un po’ di strada a piedi era anche piacevole. Risolto il problema dei parcheggi dei residenti perché non continuare? Adesso non andrò più a cena in un budello di strada pieno di gas di macchine in fila indiana. Poi non lamentatevi che non c’è turismo e lavoro! Forse meglio il reddito di cittadinanza?
Lo scorso anno tutti (esclusi i commercianti miopi del Faro e chi permanentemente viaggia col Culo attaccato al sedile della propria auto), hanno apprezzato l’isola pedonale. L’aspettativa per il 2022 era, quindi, una conferma dell’isola con dei piccoli correttivi (anziani, scarico merci ecc.) che avevano creato malumori alla cittadinanza. Si erano eliminati gli schiamazzi, i motorini che scorrazzavano a destra e manca, inquinamento acustico e ambientale, si vedevano i bambini in bici, i genitori più tranquilli senza traffico, il turisti che mangiavano il gelato passeggiando e apprezzando il panorama mozzafiato e invece….. e invece una giunta sensibile, non alle esigenze della collettività, ma alle esigenze di bottega (voti) chiude, nei tempi e nello spazio, quanto di buono era stato fatto. Sig. Basile, salvi la faccia. Mezz’Italia apre alle isole pedonali mentre lei le chiude. Non so se ha bambini. Prenda , comunque, lezione da loro che vogliono pedalare, andare a piedi e non in auto come vuol fare lei. Lei è il simbolo (negativo) del “passo indietro”. Si dice che un bravo amministratore deve guardare non al domani ma al dopodomani. Lei, purtroppo è fermo a ieri. Mi dispiace per lei.