Messina. 23 voti ("20 più Iva") a Cateno De Luca, nuovo presidente del Consiglio DIRETTA VIDEO e TESTO

Messina. 23 voti (“20 più Iva”) a Cateno De Luca, nuovo presidente del Consiglio DIRETTA VIDEO e TESTO

Marco Olivieri

Messina. 23 voti (“20 più Iva”) a Cateno De Luca, nuovo presidente del Consiglio DIRETTA VIDEO e TESTO

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mercoledì 13 Luglio 2022 - 17:37

Ecco il primo Consiglio: aggiornamenti in corso

La DIRETTA TESTUALE della prima seduta del Consiglio comunale di Messina.
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Alle ore 20,43 è stato eletto vicepresidente vicario del Consiglio comunale Nello Pergolizzi, eletto con la lista Basile sindaco: 23 voti, 20 della maggioranza più i tre che hanno votato già De Luca presidente.

Ore 20:28: si sta votando per il vicepresidente vicario. Centrodestra e centrosinistra non partecipano per protesta sulla scelta di non votare oggi il vicepresidente supplente: “L’ufficio di presidenza rimane incompleto”.

Ore 20:19: 23 su 25 presenti a favore della mozione di maggioranza, si procede con la votazione della vicepresidenza vicaria.

Ore 20:17: centrodestra e centrosinistra escono dall’aula tranne i consiglieri Zante (Ora Sicilia), D’Angelo (Forza Italia) e Buonocuore (gruppo misto). Sono loro i tre dell’opposizione che hanno votato per De Luca presidente.

Ore 20:14: Mozione dei consiglieri di maggioranza che chiedono l’elezione solo del vicepresidente vicario, 20 firme compresa quella di De Luca. Ora si vota.

Ore 20:12: Afferma Croce: “Noi condiviamo la posizione espressa da Calabrò e riteniamo la delibera sbagliata: l’ufficio di presidenza non è completo. Abbandoniamo l’aula, come centrodestra, perché non conforme al regolamento. Rientreremo quando il sindaco rientrerà. Io aderisco al gruppo misto dato che non c’è la lista Croce sindaco”,

ORE 20:09: La segretaria generale afferma: “La proposta di deliberazione prevede ora la nomina del vicepresidente vicario. Il presidente uscente si è rifiutato di correggere l’errore e ha contestato la mia impostazione come dirigente. Ma non ha titoli per interferire in modo arbitrario e illegittimo”: polemica Carrubba-Cardile (presidente uscente) sulle nomine dei due vicepresidenti.

ORE 20:02: Si procede all’elezione del vicepresidente vicario. La segretaria generale esprime il suo parere: “Non ho capito qual è il problema, consigliere Calabrò? Con separata votazione, si procederà alla votazione del vicepresidente supplente. La disposizione di legge impone che solo il vicepresidente vicario sia eletto nell’insediamento. Il supplente del vicario si può fare, nel rispetto della norma”. E risponde Calabrò: “Articolo 46 dello statuto: il Consiglio comunale ha due vicepresidenti eletti con separate votazioni. E allora: quest’articolo lo possiamo collegare al nostro regolamento. E’ necessario istituire un ordine collegiale dei tre membri. Non possiamo fare altro prima della nomina dei due vicepresidenti. Come Pd, usciamo dall’aula ma connessa solo a questa interpretazione del regolamento. Daremo giusto tributo, come istituzione, al sindaco ma in questo caso usciremo in relazione alla vicepresidenza. In questi anni, ci saranno tanti momenti in cui non saremo d’accordo”.

Ore 19:57: i lavori sono ancora sospesi ma una valutazione politica si può fare pure su un altro punto: se il centrodestra aveva il compito di votare in ordine sparso, ma ogni consigliere per sé, D’Angelo (Forza Italia) e Zante (Ora Sicilia) hanno votato per De Luca? E il terzo voto è quello della consigliere Buonocuore, che ha lasciato subito il centrosinistra?

Ore 19:46: i lavori sono ancora sospesi.

ORE 19:24: Mentre si attende il parere sulle vicepresidenze, e i lavori sono sospesi, due sono gli elementi politici: l’elezione di Cateno De Luca come presidente del Consiglio comunale, con 23 voti, 3 più i 20 voti della maggioranza, e lo sfaldarsi del centrosinistra. Cettina Buonocuore ha ufficializzato: “Vado nel gruppo misto e non nel gruppo Pd e De Domenico sindaco (quest’ultima è la lista che l’ha eletta, n.d.r.)”. Un eclatante passaggio, immediato, nel gruppo misto, senza passare dal gruppo che l’aveva eletta.

De Luca e il caso Buonocuore

Non a caso, forse, lo stesso De Luca ha parlato di recente di un “seggio rubato” (in realtà frutto di un’interpretazione di un magistrato) a danno di Buonocuore, allora candidata con il centrodestra di Bramanti, e a favore della consigliera Antonella Russo alle scorse elezioni.

Aveva dichiarato Buonocuore a Tempostretto in occasione dell’elezione: “Sono contenta per l’elezione, visto che quattro anni fa il seggio non mi era stato attribuito. Essere minoranza in Consiglio? Nessun problema. L’interesse della città viene prima e io rappresento gli elettori. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Io mi occupo di sociale, lavoro con le persone con disabilità e vorrei occuparmi di questo settore”.

ORE 19:22: Lavori sospesi per dieci minuti. La segretaria generale si esprimerà sulla richiesta di Felice Calabrò di votare due vicepresidenti, in coerenza con lo statuto, e non solo il vicepresidente vicario, come previsto all’ordine del giorno.

ORE 19:16: Interviene il consigliere Trischitta, eletto con Basile sindaco: “Ricordo al consigliere Calabrò che è avvenuta una evoluzione dell’ufficio di presidenza: nel 2008 si è votato con tre votazioni separate. Nel 2013 ci fu un compromesso. In realtà, è legittimo un solo vicepresidente, in conferma con una circolare della Regione. Dovremmo procedere con una seconda votazione ora”, dice Trischitta.

Ore 19:10: Interviene il consigliere Felice Calabrò: “Elezione dei vicepresidenti recitava l’ordine del giorno e poi è stato corretto in elezione di un vicepresidente. Perché? Il nostro statuto prevede che si elegga un ufficio di presidenza con la nomina di due vicepresidenti, vicario e supplente. Nell’eventualità che il presidente sarà impegnato nelle regionali, faremo le notti, va bene, ma la norma è ancora più necessaria dato che lei, presidente, sarà impegnato. Vanno eletti due vicepresidenti con un’unica votazione. La tutela della minoranza è importante. Nel 2018 mi sono battuto per questo e mi sembra un gesto importante. Sicilia Vera può anche votare un terzo vicepresidente ma il senso della norma è quello di tutelare le minoranze. Ma perché si supera la norma statutaria?”. La questione passa alla valutazione della segretaria generale.

Ore 19:08: Cettina Buonocuore si stacca da De Domenico sindaco e il centrosinistra perde subito pezzi: “Sofferta decisione: non farò parte del gruppo di Pd e De Domenico sindaco. Mi è stato rubato il posto di consigliere comunale 4 anni fa, sono una persona libera e starò in gruppo misto”. Potrebbe essere lei una delle tre figure che hanno votato oltre la maggioranza dei 20 il presidente De Luca? Lo domanderemo alla neo consigliera.

Ore 19:01: chiede la parola Libero Gioveni, in rappresentanza di Fratello d’Italia. “Auguri alla giunta. Ho apprezzato il lavoro di Basile sotto altre vesti, come revisore dei conti e revisore dei conti, e spero di apprezzarlo come sindaco – afferma Gioveni, riconfermato – e noi saremo, come partito, saremo all’opposizione, con Carbone e Currò. Faremo un’opposizione costruttiva. Il nostro auspicio è che possa essere presente, presidente De Luca, nonostante la campagna elettorale. Lei girerà tutta la Sicilia e ci chiediamo come farà a svolgere questo ruolo importantissimo. Un presidente assente sarebbe problematico Buon lavoro nell’interesse della città”. E De Luca chiarisce: “Di notte, di sabato, di 15 agosto… Non farò mancare la mia presenza. Il mio mestiere di dirigente aziendale mi fa avere una visione a distanza in 78 province. Dimosterò che il presidente lo so fare e mi auguro, consigliere Gioveni, che lo riconoscerà”.

Ore 18:58: “La campagna elettorale è finita e se qualcuno vuole fare il giapponese sarà punito dalla città”: sostiene il neo presidente del Consiglio comunale De Luca. “Serve rispetto del ruolo istituzionale e lavoreremo con serenità”, afferma il presidente neo eletto. “Tutti stiamo dalla parte della città e ci può consentire di essere protagonisti delle scelte importanti che il Consiglio farà. Provvedimenti inevasi da portare in aula. Finalmente unità di intenti tra sindaco, giunta e Consiglio comunale“, rileva il presidente.

Ore 18:55: “Una pagina di storia importante per Messina comincia. Come Consiglio, dovremo essere celeri e già è avvenuto con la mia sindacatura. Ecco la vostra stella cometa quando ci sono scadenze che interessano l’intera città. Grazie agli uffici comunali, grazie al lavoro svolto e ai risultati questa città può vantare tanti primati. Grazie all’amore per la città e competenza della segretaria generale Carrubba”: dichiara Cateno De Luca, neo presidente del Consiglio comunale.

ORE 18:49: “Ora non ci saranno più prese di posizioni contro l’interesse della città”, auspica il neo presidente del Consiglio comunale, eletto con 23 voti, tre in più alla maggioranza di Sicilia Vera. “Faccio i miei auguri al sindaco e alla giunta”, e partono gli applausi mentre parla Cateno De Luca: “Rappresenta la parte politica migliore di me e sono orgoglioso che la città lo abbia capito. Giunta e consiglieri potranno fare un lavoro eccezionale. La città si aspetta molto e ciascuno deve essere all’altezza delle aspettative della città. Noi accetteremo contributi a prescindere dalla compagine politica: serve un confronto competitivo e non l’ostruzionismo a ribasso”, sostiene De Luca.

“La comunità ci osserva – dichiara il neo presidente – e noi consiglieri dobbiamo avere la capacità di proporre alternative migliori e la tenacia di saperlo dimostrare. Il no a prescindere non appartiene alla vera politica”.

ORE 18:46: Cateno De Luca dichiara che voterà anche lui, perché fa parte di una maggioranza. “Rispetterò leggi e regolamenti ma non sarò super partes, sono espressione di una maggioranza, ma nel segno della trasparenza tra Consiglio e città. Nessuno può sfuggire alla legge”, afferma il neo presidente in polemica con il passato. “Noi rapppresentiamo le diverse sensibilità della città di Messina”, sostiene De Luca.

ORE 18:40: 23 voti, su 32, per Cateno De Luca neo presidente del Consiglio comunale e lui parla così: “Perseguiamo innovative strategie pubbliche e private e ora già il consenso è andato oltre lo steccato politico. Siamo in una fase nuova. Ci sono le condizioni per una svolta, qui la raccolta rifiuti funziona. Non siamo in ginocchio come Catania e Palermo. Il ruolo dei consiglieri è importante: abbiamo la responsabilità di intere generazioni. Ora possiamo volare alto. La mia breve presidenza, e con gli impegni per la campagna per la presidenza della Regione, voglio lasciare un regolamento nuovo per aprire una fase nuova. Tutti possono contribuire alla guida della città, con responsabilità alla luce del sole senza la tecnica dell’astensione e del voto segreto. Si dice sì e no al cospetto della città. Così sarà il nuovo regolamento. La vera politica è quella delle scelte e assunzione di responsabilità”.

ORE 18:36: applausi per Cateno De Luca, sono 23 voti, oltre la maggioranza dei 20. “Grazie per la fiducia nei miei confronti, avevo preso questo impegno con la città. Darò supporto al sindaco Basile”, esordisce il neo presidente.

De Luca Cateno 23, Russo Antonia 3, La Fauci Giandomenico, Libero Gioveni, Currò Pasquale, Croce, Carbone Dario, Federica Vaccarino: ecco i voti.

Ore 18:29: vota Cateno De Luca. In un clima frenetico di attesa, si vota per l’elezione del presidente del Consiglio comunale.

Ore 18:22: i consiglieri stanno votando e il clima è quello dell’attesa. Quanti voti andranno a Cateno De Luca presidente del Consiglio comunale? Subito dopo si procerà con una seconda delibera, alla nomina del vicepresidente vicario, che dovrebbe essere Nello Pergolizzi, rieletto per Basile sindaco e saranno nominati i capigruppo.

Ore 18:17: i consiglieri stanno votando per l’elezione del presidente del Consiglio comunale. Cateno De Luca prenderà più voti rispetto ai 20 di Sicilia Vera? I famosi “20 più Iva” annunciati dall’ex sindaco?

Rosaria D’Arrigo, consigliera subentrata, Basile sindaco

Ore 18:04: Elezione del presidente del Consiglio comunale. Calabrò e D’Angelo scrutatori. Si vota a scrutinio segreto. Cateno De Luca è il favorito ma qualche altro voto oltre i 20 di Sicilia Vera arriverà?

Ore 17:57: la segretaria generale Carrubba, e direttrice generale, legge le condizioni d’ineleggibilità. Poi tocca all’incandidabilità e incompatibilità. Il sindaco Basile, il vicesindaco Gallo, il futuro presidente del Consiglio De Luca, che presiede come consigliere anziano, sono intanto insieme per inaugurare la nuova fase.

De Luca e la segretaria generale/direttrice generale Carrubba

Ore 17.45: tre assessori, Musolino, Minutoli e Previti, si sono dimessi e sono 29 attualmente a comporre l’assemblea. Ma si procede. Da poco ha giurato l’ex candidato sindaco Maurizio Croce. Applausi ed emozione tra il pubblico, in generale. Secondo punto del giorno: Calafiore si dimette come assessora, nel frattempo, e si procede alla surroga. Poi tocca all’assessora Cannata dimettersi, optando pure lei per il ruolo nella giunta. Dopo Cannata e Calafiore, arrivano l’assessore Mondello e Pippo Trischitta, lista Basile sindaco, ma solo quest”ultimo rimane in Consiglio. Mondello si dimette e continua a scorrere l’elenco. Intanto il ritorno di Trischitta riceve applausi. Rosaria D’Arrigo, per la surroga, sempre lista Basile sindaco, sostituisce l’assessore Mondello. Giura e si procede.

Il consigliere Ciccio Cipolla, subentrato per Basile sindaco

Ore 17.30: Iniziano i lavori del nuovo Consiglio comunale, quello con il premio di maggioranza a sostegno di Federico Basile sindaco. L’aria è quella del primo giorno di scuola e alle 17.35 la voce di Cateno De Luca ha avviato i lavori: sedici i nuovi consiglieri e undici i riconfermati. Dodici le consigliere, il doppio rispetto al 2018. Presenti assessori, esponenti politici, i genitori del sindaco, tanti parenti e amici e sostenitori. Come più volte annunciato, Cateno De Luca, forte del sostegno dei venti consiglieri, sarà eletto presidente del Consiglio. Ma anche altri consiglieri voteranno a favore della presidenza De Luca?

Il pubblico che assiste

Con una seconda delibera e una votazione separata, si procederà alla nomina del vicepresidente vicario, sempre di Sicilia Vera: il prescelto dovrebbe essere, eletto nella lista Basile sindaco, Nello Pergolizzi (nella prima foto, mentre nella seconda si trovano De Luca, Basile e la segretaria generale/direttrice generale Carrubba al momento del giuramento del sindaco).

Già capogruppo del gruppo misto nel precedente Consiglio e a favore dell’amministrazione De Luca, Pergolizzi (al quarto mandato) presenta le caratteristiche giuste, secondo la valutazione di Sicilia Vera, per svolgere un ruolo fondamentale in questa fase. Per una terza delibera, con la nomina di un altro vicepresidente, si procederà eventualmente in una fase successiva. Sicilia Vera non intende eleggere un secondo vicepresidente, ad esempio assegnandolo alle opposizioni.

Il programma del primo giorno di Consiglio

Alle 17, nell’aula di Palazzo Zanca, su convocazione del presidente uscente Claudio Cardile, il Consiglio si riunisce in adunanza ordinaria e seduta pubblica, con all’ordine del giorno il giuramento dei consiglieri neo eletti; la surroga dei consiglieri dimissionari, come gli assessori riconfermati nella nuova amministrazione. E ancora: si prevede la verifica delle condizioni di eleggibilità, convalida, incompatibilità; l’elezione del presidente del Consiglio comunale e dei vice presidenti; il giuramento del sindaco.

Per l’imminente vicepresidente vicario Pergolizzi, il secondo vicepresidente “non è previsto dalla legge. La stessa legislazione offre la possibilità di una seconda carica, nell’ufficio di presidenza, ma ciò che è necessario, per rispettare l’indicazione normativa, è la nomina del vicepresidente vicario”.

De Luca: “Sarò presidente pro tempore al Consiglio comunale”

Ha annunciato il leader di Sicilia Vera, Cateno De Luca: “Messina è un caso unico: solo qui governa un monocolore senza le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Il mio futuro prima di vincere alla Regione? Mi candido alla presidenza del Consiglio comunale. Il tempo di eliminare l’obbrobrio dell’astensione come voto contrario, con una riforma del regolamento, e a dicembre mi diimetterò. Salvatore Caruso subentrerà per la mia lista e io farò il sindaco di Sicilia, con la presidenza della Regione”.

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Un commento

  1. Finalmente un Consiglio che tratta il bene Messina a tutti gli effetti, abbiamo padrone, pre-padroni e servitù, intanto non è cambiato niente a settembre altri 3000 giovani dalla provincia vanno via per non far più ritorno.

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