Una città dalla qualità della vita bassa in attesa di una svolta
MESSINA – Puntuali come le foglie in autunno, le code delle automobili. File di mattina in città e in autostrada. Quando piove Messina si intasa ancora di più. Dal video nella tangenziale alle foto dopo l’ingresso a Boccetta, la nostra è una realtà che necessita di tre priorità in tempi rapidi, crisi economica a parte: infrastrutture e sblocco di tanti nodi irrisolti sul piano del traffico; servizi pubblici efficienti (i miglioramenti ci sono stati e bisogna potenziare ancora); un progressivo avvicinamento agli obiettivi del Piano generale del traffico urbano, il Pgtu approvato dal Consiglio comunale. Su questi aspetti ci siamo soffermati nell’intervista con il sindaco Federico Basile e la città è in attesa di una svolta.
Da non dimenticare la madre di tutte le emergenze, in sinergia con l’azione del governo regionale siciliano: la cura del territorio con la messa in sicurezza. La qualità della vita passa anche da questo, mentre oggi risultiamo al 96esimo posto (nel 2021 98esimo) nella classifica del quotidiano ItaliaOggi. In alternativa, rimarremo prigionieri delle auto e di qualsiasi temporale, tra tombini che saltano e torrenti che possono straripare.