Ha eseguito 4 brani tra i quali “Show Some Compassion”, dedicato ai baraccati. Il sindaco: "Il nostro sogno si è avverato: Messina non avrà più le sue favelas"
MESSINA – “Show Some Compassion”. Le note del brano che Mario Biondi ha dedicato alle persone che vivono nelle baracche messinesi hanno fatto da colonna sonora al tramonto su Fondo Fucile. Un tramonto che sarà ricordato a lungo. A cantare quella canzone inserita nell’album ‘Dare’ c’era proprio lui, l’artista catanese di caratura internazionale insieme alla sua “formazione” musicale che lo ha accompagnato. Tutto rigorosamente dal vivo, dal “balcone” di una strada che si affaccia su quell’ammasso di lamiere e amianto.
“Il nostro sogno si è avverato: Messina non avrà più le sue baracche”, esordisce al microfono il sindaco, Cateno De Luca, evidenziando che da quel luogo la gente è finalmente andata via dopo anni drammatici per bambini, anziani, disabili e quanti, a causa di quelle condizioni di vita, si sono ammalati in modo grave.
Biondi ha eseguito nel tardo pomeriggio quattro brani dinanzi a poche persone. Non era stato detto nulla per scongiurare prevedibili assembramenti. Oltre al primo cittadino, c’erano il prefetto Cosima Di Stani, gli assessori Salvatore Mondello e Alessandra Calafiore, la deputata nazionale Matilde Siracusano (Fi), il presidente di ArisMe Marcello Scurria e quello di Messina Servizi Pippo Lombardo. “Tu ci hai creduto nel momento più difficile – ha detto De Luca a Biondi – e per questo ti ringrazio. Qui siamo a Fondo Fucile. Da qui sono passati tutti i politici, tutti. Loro passavano e le baracche restavano. Oggi c’è una grande novità: queste baracche sono vuote. Non ci sono più essere umani, non ci sono più bambini che respirano amianto. Per noi questo è un grande successo. Il tuo apporto, Mario, è stato importante”.
Siracusano: “Per molte persone inizierà una nuova vita”
“Questo pomeriggio – commenta la deputata nazionale azzurra Matilde Siracusano – sono stata a Fondo Fucile ed ho assistito al piccolo concerto che il cantante Mario Biondi ha voluto regalare ai cittadini messinesi. La baraccopoli di quel quartiere è stata finalmente interamente sgomberata: nessuna famiglia della zona dormirà più sotto i tetti in eternit. Un segnale importante per tutta la comunità di Messina. Per tante persone inizierà una nuova vita, dignitosa – aggiunge Siracusano – con una casa degna di questo nome e con una rinnovata speranza verso il futuro. L’opera di sbaraccamento andrà avanti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Gli obiettivi sono zero baracche nella città dello Stretto, alloggi decorosi per tutti, e il definitivo risanamento delle zone più degradate della nostra realtà”.