L'assessora e neo senatrice spiega l'iter del provvedimento
MESSINA – Relitti di barche abbandonate nelle spiagge. Un tema segnalato dai nostri lettori. Di recente l’assessora Dafne Musolino aveva precisato a Tempostretto, i tempi della rimozione, spiegando perché non erano ancora state tolte. Questo mese, annuncia la neo senatrice, si entra nella fase operativa: “Intanto una premessa. Avere portato il Pudm, Piano di utilizzo del demanio marittimo all’interno della fase della valutazione della Vas, Valutazione ambientale strategica, ci consente di dire che siamo molto avanti nella pianificazione. Perché, nel Pudm, abbiamo previsto aree di ricovero natanti, in modo da avere uno spazio riservato per le barche. Al momento non esiste uno spazio riservato. Un tempo si poteva fare. Ora non più”.
Aggiunge l’assessora Musolino: “Di conseguenza, queste barche sulla spiaggia sono in violazione del demanio marittimo. Per trovare una soluzione abbiamo trovato le aree ricovero natanti. Con l’approvazione a Palermo del Pudm e la restituzione degli atti al Consiglio comunale, finalmente queste aree verranno realizzate. Nel frattempo, abbiamo istituito il registro comunale dei natanti non soggetti a registrazione presso la Capitaneria di porto, che ci è servito a censire quante sono queste barche utilizzate. Tutte quelle che non sono censite, e sono considerate relitti abbandonati, sono state già oggetto di numerose campagne di rimozione”.
“Programmiamo le politiche del mare”
Spiega ancora l’esponente della Giunta Basile: “Tra avvicendamenti e insediamenti, quest’anno non ho trovato il dipartimento già pronto a svolgere quest’attività. Così abbiamo deciso, per evitare d’intralciare i bagnanti, per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, di programmarla questo mese di ottobre. I primi anni con il sindaco De Luca abbiamo lavorato affrontando le emergenze. Adesso, con il sindaco Basile, la volontà è quella della programmazione. Nel caso delle politiche del mare, una programmazione che parta da ottobre e arrivi all’inizio dellla stagione balneare con una spiaggia già attrezzata”.
Illustrissima senatrice, le vorrei anche ricordare che a pace c’è un ambiguo recinto di rimessa barche che non ha mai funzionato, è un schiaffo ai cittadini che potrebbero usufruire di quello slargo lungo la ciclabile naturalmente dopo averlo sistemato con pavimentazione e panchine. Facciamo quello che è facilmente realizzabile, i grandi annunci di mare grosso mi fanno sorridere.
Stiamo aspettando le discese a mare che si sarebbero dovute aprire a “picconate” nei proclami elettorali. Per non parlare del cancello prontamente chiuso con lucchetto nuovo di zecca di un ex stabilimento balneare.
Quella di Pace è area demaniale,di competenza regionale
Segnalo all’amministrazione che il tratto di costa compreso tra contrada Principe e il torrente Papardo è parte del territorio comunale di Messina nella speranza che questa volta non venga dimenticato!!!
Qui è possibile ritrovare tutto il campionario di infrazioni e reati!
Buon lavoro.
Cara assessora e senatrice, sia sui relitti a mare, con il pericolo di rottami per i cittadini, sia sulle pseudo discoteche, che fino a ieri sera alle ore 2,00 ancora suonavano e si ballava, lei non è più credibile.
… purtroppo 100mila creduloni prima o poi si ricrederanno…
Ma quando mai………..questa delle barche è una grande presa per……………………..o!!!!