La variante dell’opera avrebbe il vantaggio di riqualificare un tratto di costa ostaggio dell’incuria, e quello di fare godere a ciclisti e pedoni uno splendido panorama sul mare dello Stretto
MESSINA. Un progetto del Comune, prevede il prolungamento della pista ciclabile sulla litoranea nord, fino a Ganzirri. Residenti e commercianti del villaggio di Sant’Agata sembrano non gradire quest’opera, almeno per com’è concepita con il progetto attuale. La ciclabile dovrebbe essere realizzata sul bordo lato mare di via Consolare Pompea, riducendo ancora di più la carreggiata di un’arteria molto trafficata, soprattutto durante la stagione estiva. Secondo i residenti danneggerebbe anche le attività commerciali, dovendo passare proprio davanti agli ingressi dei negozi. I cittadini propongono un’alternativa: creare una ciclabile lungo la spiaggia. L’opera avrebbe inizio nei pressi del mini autodromo, sviluppandosi lungo il litorale su un tracciato già segnato dal passaggio di mezzi e pedoni, un tratto di spiaggia libera da ostacoli fino a Ganzirri. Questa variante avrebbe il vantaggio di riqualificare un tratto di costa ostaggio dell’incuria, e quello di fare godere a ciclisti e pedoni uno splendido panorama sul mare dello Stretto.
Ottima idea il buon senso dei cittadini compendia sempre le utopie degli architetti.
Il percorso alternativo proposto se addirittura accompagnato da corsia per pedoni, corretta illuminazione , aree con rastrelliere per la sosta delle biciclette, permetterebbe anche una diversa forma di viabilità sostenibile e accessibile a tutti. Complimenti per la partecipazione attiva dei cittadini.
Impraticabile dal punto di vista di impatto ambientale. Sarebbe una ulteriore aggressione del litorale.
Buona idea, maltempo ed erosione costiera permettendo . Mi domando e vi domando : perchè non è stata fatta la pista ciclabile nella nuova Via Don Blasco ? Qualcuno saprebbe rispondermi ? Direttore si faccia portavoce di questa domanda.
Era quello che pensavo da anni. Sarebbe meraviglioso, speriamo!
Lasciatela stare la spiaggia non la danneggiate ancora di più
Se non riuscite a decidervi, fate un giretto a Francavilla al Mare (CH) e poi la decisione sarà più rapida e semplice.
la Pubblica amministrazione ascolti i cittadini, specie quelli che vivono in loco. Questo sarebbe un esempio del principio di partecipazione attiva al Bene comune. Speriamo vengano ascoltati
Qualcuno ha mai visto dove arriva il mare 3 o 4 volte l’anno? Opera distrutta in un paio di mesi. Volete portare il casino inaudito in un luogo di tranquillità, l’unico rimasto nella riviera? Talvolta la voglia di fare, fa a cazzotti con la realtà. Lasciateci in pace. La pista ciclabile è un enorme invasione di cemento in una zona i cui residenti non hanno alcuna voglia di vedersi invadere da caciarose comitive di fancazzesi. I residenti di Pace Paradiso Contemplazione hanno visto le vite dei residenti diventare un in inferno grazie a questa pista ciclabile. Lasciate in pace la spiaggia
La pista ciclabile serve non solo per motivi turistici ma anche per una mobilità veloce alternativa alle auto. Pertanto, la realizzazione lungo il mare ne scoraggerebbe l’uso a tale scopo.
Finalmente una cosa giusta, una strada sia ciclabile sia pedonale con palme e fiori.
Così possono godere queste bellezze tutti e non essere occupati da spazzatura, barche private, e posteggio di auto.
In tutto il mondo la spiaggia è di tutti.