L'assessore Mondello ha spiegato i motivi dello stop ai lavori, chiedendo maggiore "pazienza e amore per la città"
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Lo sbaraccamento di via delle Mura è partito l’1 agosto scorso e a colpi di ruspe sono state abbattute un gran numero di vecchie baracche, nascoste dalle abitazioni in una zona centralissima della città.
Poi i lavori si sono fermati, come hanno segnalato un gran numero di lettori. Sulla macerie, lasciate lì dietro le recinzioni, sbucano immondizia e vecchi elettrodomestici, non si sa se gettati dopo o rimasti dal passaggio dei mezzi meccanici.
Mondello: “Iniziato processo virtuoso”
L’assessore competente Salvatore Mondello ha spiegato la situazione. “Questa è una situazione paradossale, con una città che diventa avida di attività lì dove si agisce – dice in merito alle segnalazioni arrivate dai cittadini, che parlavano proprio dello stop dei lavori – e vorrei ricordare che le baracche esistono da cento anni. Abbiamo iniziato un processo virtuoso di demolizione e ritengo che qualche settimana di stop, che peraltro dipende da questioni amministrative, non sia un dramma”.
Mondello: “A breve si risolverà la situazione”
“Sapete bene che quando si fa un’attività di qualsiasi tipo ci sono mille variabili che non possono essere valutate in fase di progettazione – spiega Mondello – e nella fattispecie abbiamo riscontrato alcune problematiche legate al possesso di alcune baracche che hanno rallentato il processo, ma che non lo hanno fermato per nulla. Abbiamo lavorato di concerto con la Prefettura, come abbiamo sempre fatto, e a stretto giro la questione si risolverà. Mi viene da dire in chiusura, però, che bisogna avere la giusta pazienza e l’amore verso la città per comprendere che chi ha lavorato bene in questi anni continuerà a farlo”.
L’assessore Mondello chiede pazienza in ogni cosa non portata a termine ….. bèh….io le chiedo invece tempestività perché di pazienza i cittadini ne hanno avuta e ne stanno avendo fin troppa viste le innumerevoli incompiute che creano disagi alla collettività!
È stata “dura” non usare maiuscole e faccine ma volere è potere in qualsiasi cosa si faccia dalla più banale alla più seria!
Caro assessore, i progetti per lo sbaraccamento sono necessari per riportare la città a un livello di decenza e non degrado, però dovete fare attenzione perché tra le baracche in via delle mura, oltretutto costruite successivamente, c’è un’abitazione costruita da mio zio, catastata con tanto di particella e rendita, di cui sino al 1985 risultava piena proprietà e successivamente per motivi sconosciuti è stata modificata, all’oscuro del proprietario, come proprietà superficiaria.
Desidererei che lei assessore faccia un monitoraggio del caso, onde evitare successivamente dei problemi problemi.
Con stima il nipote
Ma di cosa parlate? Negli anni ’70 il sindaco aveva emesso ordinanza di demolizione, bloccata da chi e perché? Poi hanno costruito altre baracche. Ci sono stati interventi di di vigili, polizia e carabinieri, diffide e denunce sempre senza esito. Andate a cercare negli archivi.
Caro assessore, in merito all’appalto per la demolizione delle baracche in via delle Mura, che mi trova d’accordo perché finalmente si dà decoro a molte zone degradate della nostra città, le volevo fare presente che tra queste baracche costruite abusivamente c’è un’abitazione che appartiene a mio zio, e che è stata costruita dal nonno. Infatti sino al 1985 risultava l’intera proprietà, successivamente, invece, senza una motivazione e senza nessuna comunicazione al proprietario, è stata cambiata con proprietà superficiaria.
Caro assessore, onde evitare successivamente spiacevoli problemi, la invito a monitorare il tutto.
Con stima il nipote
…interessante intervento … che mette in evidenza come l’ A.C. agisca senza avere in mano la storia di queste situazioni…
giuseppe
l’ing Mondello, certamente vuol rimarcare l’interessamento della vecchia amministrazione, per il risanamento, ma la contestazione inviata anche al Suo Assessorato , è il motivo per evitare che si continui con le incompiute, ASSESSORE Mondello , non crede che alle prime acque, mole di fango si riverseranno sulla strada, creando problematiche , che poi , forse a rilento verranno sistemate, e che dire circa la sospensione, quando sono stati accertati i luoghi per intervento, nessuno si è reso conto di quanto oggi ci si lamenta. Le ricordo ing. Mondello che circa 14 mesi or sono , insieme al Sindaco De Luca, ebbe a dichiarare che a breve tutto sarebbe stato sistemato, nonostante le varie richieste di demolire anche il famoso muro storico, e tutto questo tempo….ora spuntano proprietari di baracche,
ma come , già espresso da altro utente, dove erano Le istituzioni, se il proliferare degli abusi negli anni successivi al 1970 sono stati permessi, nonostante le segnalazioni, il costruire di notte, il Sabato e la Domenica era una costante ma le istituzioni … vero dormivano. Oggi si chiede pazienza, ma memori del passato, siamo ancora in attesa. Comunque Le do atto che il Prefetto ha sottoscritto, recentemente ,documento di Demolizione e come promesso, dopo il noto esposto, è stato tolto l’amianto accatastato e come sembra, a breve saranno eliminate le baracche oggetto di commenti, vorrei capire come si può catastare un immobile ,ricadente sul suolo comunale….chi doveva controllare, ci sono voluti 50 anni per capire e verificare. Ing. Mondello La ringraziamo per La Sua cortese disamina, ma non puo, chiedere PAZIENZA.
In risposta al commento del sig Giuseppe le vorrei consigliare, prima di sparare sentenze, di documentarsi, ma purtroppo lei rappresenta la mentalità di molti messinesi e delle istituzioni che prima emettono ordinanze con relativo appalto e poi si rendono conto che una di quelle abitazioni esiste da almeno 150 anni in cui il proprietario ha pagato regolarmente il terreno al comune per poi costruire, tanto che risulta intera proprietà.
Si documenti Giuseppe si documenti..
…interessante discussione che mette in luce l’approssimazione (a dir poco) con cui si muove l’A.C…. DUNQUE c’è un immobile (dicansi UNO) che è di proprietà accertata e di cui il Comune ha venduto il terreno pubblico ad un privato… BENE … intanto demoliamo tutte le altre baracche e portiamo via i materiali… poi se la baracca di proprietà è disabitata, il Comune procede all’esproprio, dopo aver trovato tutti gli atti relativi, accertando eventuali responsabilità…
“Sapete bene che quando si fa un’attività di qualsiasi tipo ci sono mille variabili che non possono essere valutate in fase di progettazione…”
Gentile assessore, forse io mi sbaglio, ma sono le varianti che non si possono prevedere in fase di progettazione. Per quello che leggo, nel caso in specie, a mio modesto avviso si sono palesati problemi amministrativi e non tecnici… In sostanza non sarebbero stati verificati preventivamente gli stati giuridici di alcune case che peró erano state comunque
inserite nel piano di demolizione previsto nei lavori appaltati. A me sembra una “leggerezza”…
Mondello: “A breve si risolverà la situazione”. Intanto son passati altri 15 giorni e l’incresciosa situazione di degrado è rimasta tale e quale. Volevo chiedere all’assessore Mondello se dovrà durare ancora a lungo questa situazione. Ci sentiamo presi in giro. Grazie!