Padre Giovanni Amante: "Tutti questi scatoloni sono la dimostrazione del grande cuore dei messinesi"
Servizio di Silvia De Domenico
Tonnellate di cibo, farmaci e indumenti raccolti dall’inizio dell’emergenza. Camion e pullman carichi di beni di prima necessità sono già arrivati a destinazione e tornati qui a Messina. A volte sono gli stessi ucraini residenti qui a fare da spola per trasportare tutto ciò che serve per sopravvivere nelle tendopoli ai confini del loro paese.
Il grande cuore dei messinesi
Quella che visitiamo oggi è una chiesa ortodossa stracolma di scatoloni pronti a partire per l’Ucraina. “Non abbiamo dei giorni prestabiliti per le partenze”, racconta Padre Giovanni Amante della Chiesa “San Giacomo Apostolo Maggiore”. E continua: “Quello che vedete qui impilato nelle stanze della chiesa è il grande cuore dei messinesi”.
Accoglienza e ricongiungimenti
Ma non è solo una raccolta di beni, la comunità ortodossa si sta occupando anche di accoglienza e ricongiungimenti. Padre Giovanni ci racconta il lavoro svolto dalla comunità ortodossa e dai suoi 50 volontari dall’inizio dell’invasione delle città ucraine.
Ecco i contatti per avere informazioni sulle donazioni: tramite mail all’indirizzo p.giovanniamante@gmail.com o la pagina facebook della chiesa ortodossa.