All'inaugurazione sono intervenuti il sindaco e la prefetta
di Carmelo Caspanello, riprese e interviste video Silvia De Domenico
MESSINA – Il suggestivo scenario dello Stretto che si gode dalla nuova arena di Capo Peloro ha fatto a cornice all’inaugurazione dello Street fish, che da oggi, giovedì 22 giugno, si protrarrà sino alla prossima domenica, 25 giugno. Tanto e buon cibo da strada, non solo pesce. E non solo roba da mangiare. La kermesse in tutte le sue declinazioni, con musica e intrattenimento, è stata inaugurata alla presenza del sindaco, Federico Basile. Poco dopo è intervenuta anche la prefetta Cosima Di Stani. Il nastro è stato tagliato dal presidente di Confesercenti e amministratore della società “Eventivamente” oltre che ideatore del format del gusto. L’apertura del village è avvenuta con un’ora di ritardo a causa di un problema tecnica ad un tir che non riusciva a lasciare l’area di Capo Peloro. Non era pertanto possibile far accedere i visitatori per motivi di sicurezza. Ben 33 gli operatori del gusto che hanno preparato ricette, dolci e specialità gluten free; sei le postazioni beverage e uno spazio, oltre alle tipicità dell’Isola, dedicato a nuove proposte che, partendo dagli ingredienti del territorio, propongono delle preparazioni inedite. Da venerdì 23 a domenica 25 è possibile accedere dalle 11.30 alle 15 e dalle 18 alle 2. I token sono l’unica moneta accettata dalle cassette allestite all’interno dell’arena. Un token equivale a 1 euro e possono essere acquistati direttamente alle casse.
La formula della manifestazione
La formula della manifestazione ha spiegato Alberto Palella “è proporre novità gastronomiche e il meglio del cibo di strada made in Sicily; dobbiamo ringraziare il Comune di Messina, il sindaco per averci dato l’opportunità di creare un evento dentro una cornice unica. La loro preziosa collaborazione, insieme alle altre istituzioni che ci supportano – prosegue il presidente di Confesercenti – ci dà la possibilità di regalare ai messinesi e non solo, un vero villaggio delle meraviglie con buon cibo, musica, allegria e convivialità. A Capo Peloro mito e storia si incontrano in un contest naturalistico dove le tradizioni locali, l’economia marinara di Messina, la socialità tipica e la nostra accoglienza trovano sintesi e sono conosciute e amate da chiunque”.