I cittadini della zona di villaggio Sant'Agata invocano un intervento risolutivo
MESSINA – Una buca creatasi nel mese di febbraio. Un intervento dell’Amam ma il problema si è ripresentato. Poi la zona attorno alla via, nel villaggio Sant’Agata, è stata chiusa per ragioni di sicurezza e, di mese in mese, la situazione è rimasta irrisolta. Non c’è stata alcuna risoluzione definitiva e gli archetti posizionati per delimitare la buca, di fatto, sostengono i residenti, costituiscono una barriera trasversale che ostacola il libero flusso delle acque meteoriche, trattenendo sedimenti e rifiuti di ogni genere, come sterpaglie e altro.
Secondo chi vive nella zona, la buca potrebbe danneggiare le fondamenta delle abitazioni e creare un pericolo di protezione civile. Nel mese di maggio, una nota del commissario straordinario Santoro sollecitava un intervento definitivo.
Tempostretto si è già occupato del problema ed è pronto ad accogliere gli aggiornamenti da parte di Comune e delle altre realtà competenti.
In particolare, siamo in contatto con l’assessore Massimo Minutoli.
Il cedimento della carreggiata in ottobre
In ottobre, si era verificato un cedimento della carreggiata, collassata a causa della rottura del tubo in cui convogliano le acque piovane. Condotta diventata insufficiente a contenere l’enorme quantità di acqua che viene giù dalle colline insieme con spazzatura e sterpaglie, le quali tappano le griglie di scolo. Ad aggravare la situazione, secondo i residenti, il fatto che parte delle acque bianche venga convogliata nella rete fognaria, causando così anche danni ai tombini e sversamento di liquami in mare.
“L’intervento di riparazione è urgentissimo”
Sempre secondo i residenti, “la buca continua ad ampliarsi. Nella stessa confluiscono grosse quantità di acqua piovana che inevitabilmente vanno a inondare le fondamenta dei fabbricati limitrofi e le tracce di umidità di risalita sono già abbastanza evidenti. Da questa buca si sprigionano sempre maggiori cattivi odori, forse liquami, e al contempo “scorazzano” insetti di varie specie”.
Di conseguenza, mentre ci avviciniamo alla stagione delle piogge, e già il maltempo ha provocato danni, la riparazione della buca risulta urgentissima. Una priorità per chi vive in zona, al pari della rimozione degli archetti.
Sarà pure terra di nessuno ma almeno si comunichi agli ignari bagnanti che piantano gli ombrelloni nella sabbia intrisa di scarichi fognari di appena poche ore prima, che magari non è proprio una spiaggia balneabile e non credere al potere salvifico delle correnti a mare: La fanghiglia schifosa resta sul fondo per molti tempo.
TEMPOSTRETTO e mentre che ci sei,PER FAVORE,segnala che ci sono buche ovunque ( ho mandato la segnalazione su Camaro) che costituiscono un SERIO PERICOLO perché in alcune buche, la plastica si è strappata e spuntano i ferri che possono infilzare qualcuno malauguratamente ci si finisca contro specie di sera con la scarsa visibilità …..sono mesi che non si provvede alla riparazione 😖😡😤!!!!!!