Il direttore generale dell'Asp di Messina fa il punto sull'attuale momento cittadino
Di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – “Purtroppo a Messina continuiamo a scontare una posizione che ci vede in retroguardia rispetto alla Regione siciliana e rispetto al Paese”. Dino Alagna, direttore dell’Asp Messina, commenta così la situazione attuale relativa ai numeri di vaccinati messinesi. Messina continua a restare nelle retrovie nelle classifiche basata sul numero di cittadini vaccinati, nonostante ora si sia partiti anche con la campagna per le terze dosi. “È partita la campagna per le terze dosi e spero che possa estendersi presto agli under 50 – spiega Alagna – ma invito coloro i quali devono fare ancora la prima dose a convincersi della necessità e dell’utilità che ha la vaccinazione”.
“Non tocca a me dirlo – continua parlando dell’efficacia dei vaccini – è sotto gli occhi di tutti e ormai i vaccinati non hanno malattia o se sviluppano la malattia la sviluppano in maniera molto blanda. È importante insistere e convincere sempre di più le persone dell’utilità di questa vaccinazione e dei vantaggi che porta a tutti quanti noi sul piano sanitario ed economico”.
Vaccini inutili e non necessari
Siamo sempre punto a capo il problema è isolare tutto lo stato per non generare varianti cioè non far viaggiare nessuno fino a quando la situazione sarà migliore, quando le varianti in uscita sempre più potenti e inefficaci alla vaccinazione pure 70 dosi possono fare ma non funzionerà mai. Quello che pensano che sono utili questo è vero ma se escono varianti a random diventa inutile.
io non sono uno che odia i vaccini dico solo quello che penso
messina è l’ultima perchè ultimi sono i signori che la gestiscono
cozze e pescestocco
ma scusate se le persone facessero la terza dose e poi ci sarebbe sempre sto problema delle varianti che cosa serve farsi sto coso potete commentare sempre come risposta grazie