L'assessore parla dei progetti portati avanti e di quelli che partiranno a breve. Passaggio importante anche sul problema di Galati
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – “Sui torrenti oggi posso dire che siamo messi bene”. L’assessore Francesco Caminiti fa il punto su uno degli argomenti principali per la città di Messina, quello della messa in sicurezza del territorio. “In questi due anni abbiamo programmato molti interventi – spiega Caminiti – fatto progetti, sondaggi, approvazioni e oggi molti sono andati a gara. I progetti riguardano tre lotti: nord, sud e i torrenti tombinati, cioè quelli come viale Giostra, Boccetta o Europa, per eliminare tutto il materiale detritico che oggi fa passare meno acqua sotto in caso di alluvioni”.
“La prima gara si chiude il 27 ottobre”
“La prima gara si chiuderà il 27 ottobre – prosegue l’assessore – e le altre saranno a seguire. Si tratta di progetti che riguardano principalmente la messa in sicurezza dei nodi critici. Tutto sarà posto in attenzione dagli interventi e poi ci saranno lavori di manutenzione straordinaria come gli argini, la pulizia e altri tipi di interventi collegati”.
Tempistiche? “Dobbiamo vedere quando ci sarà l’aggiudicazione in modo da interfacciarci con le quattro ditte. Dovrebbero durare un anno ciascuno. Penso che entro un anno e mezzo dovremmo concludere tutti gli interventi”.
Erosione costiera
La difesa del suolo passa anche dall’erosione costiera: “Abbiamo fatto tanto, un intervento così massiccio non c’era mai stato. E questi continuano anche sull’erosione costiera, dove ora si lavorerà con un’opera totale che va da Ponte Gallo a Giampilieri”. Caminiti conclude orgoglioso: “Il problema più grave era quello di Galati, ora risolto parzialmente. Abbiamo tolto il pericolo, dando parte di spiaggia ai cittadini, e ora andremo avanti con il secondo e il terzo lotto su Santa Margherita. Siamo in attesa della gara d’appalto. Ma la costa sarà messa in sicurezza”.
assessore ,i torrenti di galati marina ,galati s.anna, galati s.lucia sono pieni di detriti ,e il terreno è occupato da graminacee a culmo legnoso strapieno. alla prima pioggia torrenziale vedremo chi paga i danni. assessore avvertito.
Accogliamo con grande speranza la seria attenzione di arginare con precisi interventi mirati alla messa in sicurezza dei torrenti cittadini, teatro questi in passato di provocati immani disastri con in cima la perdita di tante vite umane.
E’ del tutto evidente che al fine del costante mantenimento dei parametri di sicurezza, tali iniziative andranno periodicamente riproposte.
Bisogna poi pensare a forme di opere strutturali con l’abbinato obiettivo di tirare fuori da un crescente e sempre maggiore degrado alcune aree (vedi Villaggio San Michele dove un progetto -già in essere- di all’incirca un Km, dal contemporaneo beneficio per l’attraversamento verso i Villaggi collinari sarebbe un vero toccasana). A questo tipo di interventi credo debba essere assegnato, nella visione di un voluto reale inglobamento del territorio periferico a quello cittadino, un assoluto stato di priorità.
Mario Brigandì