L'attività dell'Ateneo prosegue. Oggi inaugurate l'Aula 2 e quella di ex chimica. Cuzzocrea: "Passo importante, dal 4 aprile tutto in presenza"
di Matteo Arrigo e Giuseppe Fontana
MESSINA – Un’entusiasta Salvatore Cuzzocrea, rettore dell’Università degli Studi di Messina, ha inaugurato oggi insieme al prorettore vicario Giovanni Moschella e al Vescovo Ausiliare Cesare Di Pietro due “nuove”, vecchie aule. Si tratta dell’Aula 2 e dell’Aula ex chimica del dipartimento di Giurisprudenza, di fatto consegnate al corpo studentesco che dal 4 aprile tornerà a poter usufruire degli spazi universitari e delle lezioni in presenza.
Il rettore: “Oggi passo importante”
“Quello di oggi è un passo importante, segno di un lavoro costante – ci spiega lo stesso rettore Cuzzocrea – è il risultato di quattro anni di lavoro fatto in sinergia con uffici tecnici e direzione generale. Ringrazio tutti coloro che hanno passato giorno e notte a lavorare, sono risultati che non arrivano per caso. Se abbiamo ottenuto 50 milioni circa dal Mef che ci ha dato possibilità economica importante è frutto di un grande lavoro”.
Cuzzocrea: “Adeguare gli spazi agli studenti”
L’obiettivo principale dell’inaugurazione è garantire nuove zone agli universitari e ai docenti: “Dobbiamo adeguare gli spazi agli studenti senza dimenticare il nostro passato. Abbiamo voluto prendere i vecchi arredi, anche con un costo maggiore, ma per ricordare la nostra storia. Qui hanno insegnato illustri giuristi e va ricordato. Ma ci proiettiamo anche nel futuro con tecnologie all’avanguardia”.
Prossimo tappa: il giardino del rettorato
“Il giardino per tre quarti è completato con il basolato che ci ha donato il Comune – continua Cuzzocrea – è stata abbattuta l’ex Aula di mineralogia, saranno abbattute altre strutture e verrà posizionato il portale della nostra universitaria dov’era originariamente, in via del Vespro. Deve diventare il giardino degli studenti e della città dove chiunque può entrare, passeggiare, studiare”.
Si lavora all’hotel Riviera e alla Banca d’Italia
L’attività dell’Università non si ferma. In ballo ancora le due opere principali, l’Hotel Riviera e la Banca d’Italia. Il rettore ci spiega che “all’hotel Riviera è stato consegnato il cantiere e la ditta Ricciardello sta facendo già i carotaggi. Alla Banca d’Italia intanto stanno lavorando. Noi abbiamo preso l’impegno e vogliamo portarlo al termine nel miglior modo possibile”.
“Dal 4 di aprile si torna in presenza e sarà tutto a regime”
“La zona della biblioteca Regionale è stata inaugurata a dicembre – conclude poi Cuzzocrea – ed è stata trasferita, era ciò che si chiedeva all’Università da vent’anni. Finalmente i docenti di diritto privato sono al centro vicino agli altri colleghi e gli studenti non dovranno più fare avanti e indietro da via Pietro Castelli, avranno tutto qui. C’è anche il welcome office dall’altra parte che sta funzionando. Dal 4 di aprile si torna in presenza e sarà tutto a regime. E intanto nella Banca d’Italia entro 9 mesi o un anno al massimo otterremo il risultato di avere la grande biblioteca della città”.
Finalmente..grande Cuzzocrea..grande uomo…dopo anni e anni all università di Messina si muove qualcosa..bisogna fare pulizia per portare avanti i progetti..Navarra e company non sapevano neanche dove mettere le mani…a loro bastava solo il “titolo” tutto il resto non contava..Cuzzocrea sempre!!
Bisogna vedere cosa si intende per dove mettere le mani. Ciò che più conta è il prestigio dell’ateneo e non costruire case e hotel, per quanto utili.