Senza versarli nelle casse dell'ospedale e in completa evasione delle tasse
I pazienti avrebbero dovuto prenotare la visita al Cup, il Centro unico prenotazioni, e pagare il ticket. Invece il dirigente medico Francesco Mastroeni, 52 anni, legato al Papardo da rapporto di esclusività, avrebbe fatto visite specialistiche nel “suo” reparto, chiedendo il pagamento in contanti, senza dare ricevuta fiscale né versare all’ospedale la percentuale dovuta. Tutto confermato dai pazienti, che hanno detto di aver pagato in contanti importi tra 80 e 150 euro.
L’ha scoperto la Guardia di Finanza di Messina, col coordinamento della Procura di Messina, tramite acquisizioni documentali, attività di osservazione e pedinamento, ricostruzioni contabili e intercettazioni telefoniche.
La “Alpi”, Attività libero professionale intramuraria, deve avere specifica autorizzazione e determinate condizioni, fuori dall’orario di lavoro, perché il medico riceve le sue spettanze direttamente in busta paga. L’ipotesi di reato è quella di peculato.
Il giudice del Tribunale di Messina, “anche ravvisando il concreto ed attuale pericolo di recidiva”, ha sospeso il medico per un anno.
Non ci sono parole è semplicemente vergognoso purtroppo non è il solo , negli studi medici di Messina ( questo lo sanno tutti) la quasi totalità delle prestazioni è fatta in nero, con la solita domanda, 100 con fattura oppure 80 senza . . Questo porterà sempre più a far arricchire loro , sulle spalle del nostro servizio sanitario
Avendo una certa età, nella questione dei rapporti con un sacco di specialisti (in via diretta o indirettamente per tanti miei parenti), ne ho visto davvero di tutti i colori! Non capisco perché le tasse debbano.pagarle solo quelli che hanno un reddito fisso accertato o i pensionati: e paghiamo molto di più proprio perché le paghiamo anche al posto di chi “evade” tranquillamente! È una “vexata questio”, che va avanti… da una vita e che, in altri Paesi più civili, non si verifica (se non in minima parte)! I mezzi di controllo – se davvero ci fosse la volontà – ci sarebbero e dovrebbero essere messi regolarmente in atto, non saltuariamente o quasi casualmente! Sarebbe una questione di giustizia e di equità,: termini che in Italia non si sa cosa significhino! Il riferimento è non solo ai medici (e più in alto sono e più si fanno pagare, peggio è), ma anche a tanti altri professionisti (avvocati, consulenti, ecc : non tutti, certo, ma in buona misura), che non esiterei a definire “professionisti… dell’evasione”! Vergogna
Vergogna, più soldi avete più ne volete ma rubando no, non va bene. Questo lo hanno preso perché rubava ai danni dell’ospedale ma quanti negli studi privati rubano non rilasciando ricevute fiscali. QUASI TUTTI.
Non solo al Papardo
Solo il Papardo ormai è plasse dappertutto. Se hanno formato una società per farsi visitare, pagare e poi i pazienti (complici) li destinano in varie cliniche o ospedali ovviamente il tutto dipinto in nero.
C’ è solo da vergognarsi ad essere in codesto Verminaio; se anche i medici RUBANO ,la povera gente DIGNITOSA E POVERA, dovrebbe “lapidarlo con vagonate di ESCREMENTI INFETTI!!!!!!!
e la entromoenia??????
vergogna.
VERGOGNOSA VICENDA ANDREBBE RADIATO DALL’ORDINE . SI SENTIVA INTOCCABILE
NON DOVREBBE USCIRE DI CASA PER LA VERGOGNA
Finalmente qualcuno si è accorto della modalità di svolgere il lavoro, poi da primario chi poteva dirgli qualcosa………..
Mi dispiace per chi facendo sacrifici doveva onorare, per un problema di salute
vergogna
È prassi consolidata da decine di anni. sicuramente lo stimato primario sarà stato segnalato da qualche collega invidioso…
Quando si faranno controlli serrati su tutti i professionisti questo paese forse riuscirà a risalire la china.
Niente di nuovo sul fronte occidentale.