Monte Scuderi è una delle cime più alte dei Monti Peloritani (1253 metri); esso domina il mar Jonio elevandosi su Itala, Alì e sul territorio di Fiumedinisi.
La montagna risulta frequentata sin dall’epoca preistorica; la presenza umana su questa cima si intensificò in epoca bizantina, dando luogo ad una sorta di città fortificata: “Micos”.
Esistono ancora oggi resti di strutture murarie che ostruivano l’accesso al pianoro. Si tratta di mura di notevole spessore e lunghezza. Enigmatico resta il significato di numerosi cumuli di pietrame disordinatamente distribuiti nella parte sud-occidentale del pianoro. I terreni sono cosparsi di cocci di vario tipo riferibili al periodo bizantino.
Ho studiato la montagna per molti anni andando oltre le solite informazioni e deduzioni che si leggono negli studi molto approssimativi e che si ripetono anche in questo video, c’è molto di più a Monte Scuderi ma a quanto pare sono l’unico che lo ha capito. Sono un archeologo che si è staccato dal mondo scientifico messinese in quanto troppo ozioso e totalmente disinteressato.