Dalla recinzione danneggiata ci si può facilmente “tuffare” nella grande piscina. Ecco quel che resta della struttura abbandonata
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Si chiamava Giardino delle Palme e negli anni ’60 era il gioiello di Mortelle. Oggi le palme ci sono ancora, ma tutt’intorno c’è solo degrado e abbandono. La struttura è inaccessibile, se non tramite le recinzioni divelte. Dalla spiaggia, infatti, capita che qualcuno si introduca all’interno. E così in qualche occasione la vecchia piscina è diventata una pista da skate e la terrazza sopra le vecchie camere d’albergo una piattaforma da cui lanciare sassi.
Quel che resta della città balneare
Quello che fino a qualche anno fa era il fiore all’occhiello della costa tirrenica, con il suo albergo, il bar, il ristorante, il lido e la grande piscina sul mare è diventato un non luogo. Nelle stesse condizioni il vicino lido Aragosta, con le sue cabine colorate sulla sabbia. Anch’esso circondato da anni dalle reti arancioni.
Il mar Tirreno c’è ancora ma è irraggiungibile
Centinaia di metri di spiaggia inutilizzabili perché privi di accessi al mare. Eppure dietro quelle strutture fatiscenti e vuote il mar Tirreno c’è ancora, ma è praticamente irraggiungibile. Vedi qui la galleria fotografica 👇🏻
Insieme alle varie altre strutture, sparse per Messina, a conferma della poco propensione alla ricettiva turistica della città di Messina, nonostante la volontà dell’amnistrazione comunale, che però fa poco in tal senso.
Piange il cuore vedere queste immagini! E’ davvero incredibile come una delle più belle zone balneari d’Italia sia stata dimenticata dalla politica degli ultimi decenni. non ci sono parole 🙁
Ma perchè ” il sig. Ciucci e la Stretto di Messina SPA ” non provvedono, con l’assenso della Giunta Comunale ed il coinvolgimento delle Autorità cittadine a rifare questo goiello che aveva Messina? Vanto e gloria della città ? A dare a Messina questo vero Patrimonio, eliminando degrado e dando una Struttura eccezionale alberghiera e turistica ?
Sarebbe fattibile ed in tempi ragionevoli ( due -tre anni ) Invece di volere eseguire cose inutili e dannose oltre che interminabili come il Ponte sullo Stretto ? Contro il parere dell’80% di chi ci vive da sempre?
Loro farebbero sempre affari molto interessanti facendo un opera veramente costruttiva ed avrebbero il consenso di tutta la cittadinanza messinese e di tutti i turisti del mondo.
Signore i signori questa è la città di Messina vanto dei suoi amministratori e di quelli che l’hanno amministrata negli ultimi decenni! Ve la presento! Questo luogo che era tra i più belli stabilimenti balneari del Sud Italia negli anni 60/70 oggi è nel degrado più assoluto! Ecci la fine che ha fatto la città di Messina! Avevamo tutto negli anni 60 e oggi non abbiamo più nulla! Ci hanno tolto tutto! Questi mediocri e imbarazzanti personaggi che si atteggiano a grandi amministratori di cosa si vantano? Sono soltanto dei boriosi e pieni di arie! Debbono andare via tutti! Dovrebbero scomparire! Come hanno ridotto la città! Altro che feste e tagli di nastri! Non avete alcuna dignità!
Non ho capito bene…su che cosa vogliono rilanciare Messina? Sul turismo? Forse non sanno che se manca programmazione e strutture ricettive la città resterà sempre una zona di passaggio…ma non penso di doverle spiegare io queste cose…il giardino delle palme e il lido del Tirreno sono lo specchio di questa città che morirà definitivamente con il ponte
Mi è venuta una idea. Perchè il Comune non compra il lido di Mortelle (abbandonato! Un milione e mezzo di euro, e dalle 18 di mercoledi 20 novembre 2017 il lido di Mortelle ha un nuovo proprietario: la struttura alberghiero-balneare, messa all’asta giudiziaria, è stato acquistato dalla Eluele srl.) e così trova i locali sostitutivi di casa Serena. Chissà
Che peccato!!!! Era bellissimo 🤩 all epoca.
…..amata mia Messina……da lontano ti chiedo io PERDONO per il MALE che hai subito,subisci e purtroppo subirai ancora da tutti gli INFAMI miei conterranei……
Le istituzioni preposte dovrebbero limitarsi a gestire la vendita dell’immobile e dell’area attigua. Idem per l’ex Hotel Paradise. Aggiungo anche l’opzione per dare in comodato d’uso villa Bosurgi per usi ricettivi (con rigorose prescrizioni). Meglio se tutte e 3 le strutture venissero gestite da un’unica società. Solo investimenti privati potranno creare ricchezza e benessere diffusi. Non le assunzioni negli enti pubblici.
Si chiamava Giardino delle palme in tempi recenti. Storicamente si chiamava Lido di Mortelle
Semplicemente vergognoso!
Possibile che non si possano individuare responsabilità e soluzioni???
TUTTI/E VOI, vi dimenticate un particolare : ovvero, chiedere all’attuale proprietà, conto e ragione della situazione che avete tutti/e sotto gli occhi, ogni giorno.
Io mi limito semplicemente ad osservare il diverso e migliore destino (grazie a dei gestori, motivati, professionali e sagaci) al quale sono andate incontro le altre strutture rimaste : 1) La Rotonda ; 2) il Lido del Tirreno.
Io, vi invito solo a riflettere ed a trarne le conseguenti conclusioni. La gente, vuole semplicemente poter contare su strutture efficienti e che danno servizi : anche sul lato Tirrenico, non solo su quello dello Stretto di Messina.
Ed ove aveste dei dubbi ….. fatevi quattro passi sulla battigia e guardate ….Il Lido del Carabiniere, Il Lido della Guardia di Finanza , Il Lido del Tirreno, Il Lido Delfino, The Jungle, il Lido Spiaggia D’oro, Le Dune e fatevi la domanda : PERCHE’ LORO SONO IN PIENA E RIGOGLIOSA ATTIVITA’ ???????
Le Amministrazioni comunali c’entrano poco. Ci vogliono gli imprenditori. Ed in questa struttura non ci ha creduto nessuno, a quanto pare. A me è sempre sembrata (anche quando era in attività) una cattedrale nel deserto, su un tratto di mare non esattamente attrattivo per un turista.