L'assessore Caruso ringrazia Poste italiane e rivendica con orgoglio la leggenda messinese
Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Onorati che Poste Italiane abbia dedicato ben tre francobolli negli ultimi due anni alla città di Messina”, così l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Messina Enzo Caruso racconta soddisfatto l’uscita ufficiale dell’ultimo francobollo che raffigura la leggenda di Colapesce. Ad agosto era stato stampato, e andato sold out in pochi giorni, l’annullo dedicato alla processione della Vara e dei Giganti.
Sulla cartolina la versione catanese del mito
Ma proprio sul mito in questione già in sede di conferenza stampa sono sorte delle perplessità: la grafica scelta per la cartolina raffigura un Colapesce che sorregge la colonna sotto l’Etna e non quella di Capo Peloro, come tradizione messinese vuole. Per la cartolina quindi è stata adottata la versione catanese del mito di Colapesce.
E quella punta della Sicilia che scompare…
“L’incongruenza riguarda la cartolina e non il francobollo che è di ottima fattura”, precisa Caruso. “E poi nella grafica della stessa cartolina proprio la punta della Sicilia in cui si trova Messina è stata tagliata. Ma siamo grati alle Poste per la realizzazione di ben tre francobolli”, conclude l’assessore.