"Nicholas mi ha donato il fegato e mio figlio porta il suo nome"

“Nicholas mi ha donato il fegato e mio figlio porta il suo nome”

Marco Olivieri

“Nicholas mi ha donato il fegato e mio figlio porta il suo nome”

domenica 29 Settembre 2024 - 12:06

La testimonianza a Messina di Maria Pia Pedalà e l'abbraccio con i coniugi Green. Presente anche Francesco Mondello, che ricevette le cornee

MESSINA – “Sono trascorsi 30 anni. Ero diciannovenne ma l’emozione è sempre la stessa. Nicholas mi ha dato la vita, donandomi il fegato, e ogni giorno io lo ricordo. A lui, e alla scelta dei suoi genitori, devo la vita. Ho potuto coronare il sogno di diventare madre e mio figlio porta il suo nome”. Così Maria Pia Pedalà, oggi a Messina, per la III° International Conference “Donarte” 2024, ricorda Nicholas Green. Con lei, Reginald e Maggie Green.

30 anni dopo l’omicidio del bambino, vittima in austrostrada di due criminali che avrebbero voluto uccidere un gioielliere, la donazione degli organi è sempre più importante anche in Italia. Ad abbracciare i coniugi Green pure Francesco Mondello, che ricevette le cornee. “Poi sono stato sottoposto ad altri due interventi ma rimane il valore di un dono così grande, voluto dai genitori di Nicholas”, racconta l’uomo. E aggiunge: “30 anni fa, grazie alla loro scelta, partì una forte sensibilizzazione nel campo della donazione degli organi a livello mondiale”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007