Un anno di grandi sfide per la prima presidente donna di Atm, Carla Grillo: "L'obiettivo è la frequenza di 10-12 minuti"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Restyling della linea tranviaria e tram revampizzati: il 2025 per Atm sarà un anno di grandi sfide. A crederci è la nuova presidente di Atm, la prima donna, Carla Grillo. “Sarà una vera rivoluzione”, commenta. E sarà una rivoluzione anche urbanistica e architettonica perché insieme ai binari verrà smantellato e ripavimentato tutto il viale San Martino, che diventerà davvero un’isola pedonale in continuità con pizza Cairoli. “Il volto del centro città cambierà in maniera radicale”, continua Grillo.
“Da gennaio cantieri sparsi per tutta la città”
I lavori sono stati affidati e si inizierà nei prossimi giorni dai sottoservizi, per poi entrare nel vivo a gennaio quando ci saranno diversi cantieri sparsi per la città. Contestualmente alla riqualificazione della linea tranviaria continuerà il progetto di revamping delle vecchie vetture. Finora sono tornate in città 7 tram (ma attualmente sono solo 5 in servizio). L’ultimo, denominato “Mata e Grifone”, è stato presentato e messo in funzione questa mattina. “Zancle”, “Duomo”, “Peloro”, “Messina” , “Nettuno”, “Antonello da Messina”, sono i nomi delle altre vetture rinnovate. Ne mancano ancora altre all’appello, ma secondo le previsioni e salvo nuovi imprevisti alla fine dei lavori di riqualificazione ci saranno tutte. Nell’arco del prossimo anno il servizio potrebbe cambiare radicalmente, così come i tempi di attesa alla fermata. “L’obiettivo è quello di avere un tram ogni 10-12 minuti“, conclude la presidente Grillo.
Presenti al viaggio inaugurale del tram “Mata e Grifone” anche il sindaco Federico Basile, il vice Salvatore Mondello e i nuovi componenti del cda di Atm Nicolò Cannavò e Giovanni Carbone.
E come quella famiglia che abbelliva e rimodernava periodicamente l’ingresso e il salone, quannu poi ‘nta ll’autri stanzi u ‘ntonucu cadia e a muffa fitia.
I stradi sunnu bozza bozza e puttusa puttusa !
Per ora……chiacchiere. Vedremo.
Oltre il lato estetico……i tempi di attesa, pulizie vetture, ed ovviamente il “verde” ai semafori che permette recupero di minuti preziosi.
Ma di questo non se ne parla……..forse qualcuno non ci ha pensato o sono finiti i soldini.
Che ci dice del tram elettrico? Dei suoi costi, del costo dei pezzi di ricambio , dello smaltimento delle batterie, della sicurezza dei cittadini?