Per le donne trans è ancora molto difficile trovare lavoro: "Ancora si pensa a noi come a delle prostitute"
Di Silvia De Domenico
MESSINA – La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (vedi qui) è l’occasione per Layla Joanne Perticare per raccontare la sua storia. Alcuni episodi spiacevoli e umilianti hanno segnato la sua vita precedente alla transizione, ma nonostante il cambiamento ancora c’è molto pregiudizio soprattutto verso le donne trans.
“Molto pregiudizio nel mondo del lavoro”
“Si continua a pensare a noi come delle prostitute”, racconta Layla. “Proprio per questo facciamo anche fatica a trovare lavoro, anche perché spesso ad un aspetto fisico corrisponde un’altra voce”, spiega Layla. Da parte di molti imprenditori c’è ancora questo pregiudizio secondo l’esperienza della giovane messinese.
Messina intanto si prepara al mese del Pride. Il prossimo 10 giugno le vie della città accoglieranno la sfilata colorata della comunità Lgbt+. Ecco le parole di Layla, tirocinante di Arcigay Messina, per spiegare perché c’è ancora tanto bisogno dello Stretto Pride.
Messina città ipocrita.