Dopo l'assemblea che ha confermato le perplessità dei sindacati, parla la deputata regionale
MESSINA – Non c’è alcun rischio privatizzazione, riduzione del personale o aumento dei costi per i pazienti e gli utenti dei Nebrodi. Al contrario, c’è il progetto di potenziare i reparti, oltre che garantirli. Anche e soprattutto a beneficio degli utenti del comprensorio nebroideo, oggi costretti a viaggi della speranza verso altri ospedali, da Messina a Cefalù e Palermo, dove spesso si arriva troppo tardi. La pensa così la parlamentare regionale di Forza Italia Bernadette Grasso, che ribadisce la propria posizione favorevole all’ipotesi di accordo con la Fondazione Giglio di Cefalù per l’ospedale di Sant’Agata di Militello.
La deputata regionale ribadisce che la decisione non sarà comunque “imposta” alla comunità e che non ci sarà alcuna convenzione senza l’accordo sindacale. Che però sembra di là da venire, alla luce dell’assemblea di qualche giorno fa al Castello Gallego di Sant’Agata Militello.
Fermo restando la necessità di fare chiarezza sul futuro dell’ospedale, è bene che non vi sia alcun braccio di ferro teso a “alzare il prezzo” di alcuna categoria a spese delle necessità dei cittadini dell’area dei Nebrodi.
Nel video, l’intervista con Bernadette Grasso.