PalaRussello a porte chiuse. Merrino: "Palazzetti inadeguati, il Comune intervenga" VIDEO

PalaRussello a porte chiuse. Merrino: “Palazzetti inadeguati, il Comune intervenga” VIDEO

Simone Milioti

PalaRussello a porte chiuse. Merrino: “Palazzetti inadeguati, il Comune intervenga” VIDEO

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domenica 07 Maggio 2023 - 10:11

Prima e dopo Gara3 dichiarazioni e richieste al Comune di Messina: "Il prossimo anno la Serie B Interregionale dove si giocherà?"

MESSINA – “Nella città di Messina non c’è un palazzetto che abbia tutti i requisiti per avere un pubblico in quantità adeguate – dichiara Giuseppe Merrino della Fortitudo Messina – noi avevamo una deroga per 199 posti, ma se arriva una segnalazione, come è stato da parte dell’Orsa Barcellona, il questore non può fare altro che disporre le porte chiuse”.

Inizia con questo giallo delle porte chiuse la Gara3 della finale playoff tra Fortitudo Messina e Orsa Barcellona. Le due formazioni che competevano in Serie C Gold arrivavano a giocarsi la promozione alla prossima Serie B Interregionale e l’atto conclusivo di una sfida emozionante si è svolto a porte chiuse con all’interno dell’impianto giusto qualche collega giornalista e i tesserati delle due società. Eloquenti le immagini con i supporter dietro un vetro e cercare di scorgere l’andamento della partita fuori dall’impianto.

L’invasione di campo condannata dalla Fortitudo

Non bastasse questo, in una partita poi diventata molto nervosa vista la conduzione arbitrale, che ha punito severamente entrambe le squadre, anche un’invasione di campo nel supplementare. Un dirigente della Fortitudo Messina è entrato sul parquet e tirato l’arbitro per la maglia con l’intento ironico di consegnargli la Coppa.

“Quello che mi dispiace di più è stato il colpo di testa del nostro dirigente e istruttore. Una cosa non giustificabile in ogni caso; per un’azione del genere, che ripeto è un’iniziativa individuale, non posso far altro che scusarmi come società”, ha dichiarato Merrino che teme adesso una multa o peggio una squalifica. La Fortitudo Messina non ha ancora concluso la sua stagione, può infatti giocarsi la promozione in Serie B Interregionale in un’altra serie contro la perdente dell’altra finale playoff Basket School o Castanea, che giocheranno la loro Gara3 questa sera al PalaMili.

La Fip Sicilia incalza il Comune di Messina: “Servono interventi strutturali per gli impianti”

Venerdì sera, dopo l’istituzione delle porte chiuse, erano arrivate le parole della presidente Fip (Federazione italiana pallacanestro) Sicilia Cristina Correnti, rilasciate ai colleghi di MessinaSportiva: “La nostra città ha più impianti di altre province ma la manutenzione è assolutamente insufficiente. Basti pensare che in tutti gli impianti, dal PalaTracuzzi al PalaMili, dal PalaRussello al PalaNebiolo e al PalaRitiro, si verificano infiltrazioni a intervalli regolari. Servono interventi strutturali, che dovrebbe però effettuare il Comune“.

“Stiamo già dialogando con l’esperto comunale per lo Sport, Francesco Giorgio, per individuare fondi e soluzioni utili in tempi rapidi. Le singole società – conclude Correnti – a cui sono affidati gli impianti possono effettuare soltanto la manutenzione ordinaria. L’amministrazione deve iniziare ad affrontare con decisione il problema, anche perché l’anno prossimo avremo almeno un paio di formazioni messinesi in B Interregionale e servono strutture a norma. Bisogna programmare tutto con largo anticipo”.

Sicuramente due tra Basket School, Castanea e Fortitudo Messina saranno promosse e nella categoria superiore ci saranno degli standard più elevati da rispettare.

Le dichiarazioni aggiuntive di Merrino: “L’amministrazione comunale intervenga per migliorare la situazione”

A mente un po’ più fredda il dirigente della Fortitudo Giuseppe Merrino ha affidato altre riflessioni ai propri canali social: “Le ultime gare con Barcellona sono certamente state viziate da fattori extra cestistici di portata rilevante. Dopo una gara-1 disputata al PalaRussello con una splendida cornice di pubblico di ambo le parti e vinta dall’OrSa all’ultimo respiro, la Società barcellonese ha pensato di provare a fare ulteriormente pendere la bilancia a proprio favore allontanandoci dal nostro caloroso pubblico, composto nella stragrande maggioranza da ragazzini e dai loro genitori. Per questi ragazzi i nostri atleti rappresentano dei veri e propri eroi in uniforme “fluo”, ma evidentemente qualcuno ha avuto timore del loro “tifo”, limitandone la presenza a sole 20 unità in gara-2, a fronte di circa un migliaio di tifosi casalinghi presenti al PalaAlberti di Barcellona. Prima di gara-3 c’era la nostra volontà di concedere un intero settore agli ospiti, come era già avvenuto in gara-1 la settimana prima e come era già stato comunicato allo stimato Renzo Crisafulli, l’Or.Sa Barcellona ha invece richiesto una verifica alla questura che ha automaticamente comportato la disputa della gara a porte chiuse”.

Sul tema Palazzetto e le porte chiuse: “La presidente Cristina Correnti ha giustamente evidenziato nei giorni scorsi che sono necessari degli interventi strutturali per rendere i palazzetti messinesi consoni allo svolgimento delle attività con licenza in presenza di pubblico, secondo le normative vigenti. Ad oggi in tutti i palazzetti comunali mancano – sottolinea Merrino – infatti dotazioni strumentali, atti e collaudi affinché questa licenza sia ottenibile. Per tutta la stagione regolare sia la Fortitudo Messina che le altre società messinesi hanno potuto usufruire dei palazzetti sulla base di una Deroga, ma è chiaro che laddove, a poche ore dalla disputa di un incontro, una Società richieda in Questura la verifica dei requisiti di base degli Impianti per motivi di Sicurezza, come ha fatto in questo caso la società Orsa Basket Barcellona, il Questore non può che precauzionalmente disporre che la gara si disputi a porte chiuse”.

L’augurio affinché l’amministrazione intervenga e migliori la situazione palazzetti: “Mi auguro che l’amministrazione comunale, oggi rappresentata allo Sport da Massimo Finocchiaro, intervenga urgentemente per rendere agibili gli Impianti sportivi perché di certo tutti desideriamo poter vivere lo sport in armonia e sicurezza, senza prestare il fianco a pretesti di qualsiasi natura. Da parte nostra continueremo ad adoperarci, nel limite delle nostre possibilità – conclude Merrino – per aumentare il livello di educazione sportiva che evidentemente è carente, sia all’interno che all’esterno della nostra società, perché questo è il nostro ruolo. C’è tanto da fare, tanto da migliorare in ogni ambito, ma è solo attraverso una maggiore attenzione verso i nostri compiti che possiamo riuscire a ottenere questo miglioramento, necessario ed auspicabile, non certo rifiutando le giuste critiche o peggio ancora minacciando o temendo eventuali ritorsioni”.

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