La lettera di una nostra lettrice: “Io multata per aver parcheggiato pochi minuti ad un incrocio ho giustamente pagato. Ma perché ogni giorno alcuni incroci sono sempre occupati dalle stesse auto in sosta e nessuno interviene?”
Sono M.C. una cittadina di Messina, e vorrei segnalare un episodio increscioso del quale sono stata protagonista che avrei preferito manifestare verbalmente, ma l’emergenza Covid non mi ha consentito di essere ricevuta presso gli uffici preposti
Lo scorso 16 marzo in cerca di parcheggio sin dalle ore 9.30, per evitare di lasciare l’auto in doppia fila, intorno alle ore 11.30 dopo circa 2 ore di ricerca, ho deciso stremata, di “fermarmi” (no sostare), contrariamente al mio senso civico, in Via Centonze all’altezza dell’intersezione con Via Camiciotti, considerando che si trattava di una “fermata” di pochi minuti, giusto il tempo di ritirare un computer lasciato qualche giorno prima per la manutenzione.
Effettuato velocemente il ritiro, tornando trovo sul posto i Sigg. Vigili o “chi per loro” che prontamente e giustamente redigevano il verbale.
Avvistandoli da lontano e in corsa, ho asserito che l’auto fosse di mia proprietà ma loro, ignorandomi, hanno continuato a scrivere consegnandomi al mio arrivo quanto redatto. Ho spiegato che avevo parcheggiato da pochi minuti e mi è stato risposto prontamente che era arrivata una segnalazione esattamente alle 11.36 (questo quanto scritto nell’appunto che mi hanno mostrato); al che essendo io arrivata alle 11.45 ho chiesto un minimo di tolleranza, considerando tra l’altro che l’ora come si evince dal verbale è quella delle 11.44; mi è stato risposto che il verbale dev’essere redatto a prescindere dal tempo della sosta sia essa di qualche minuto o di ore. Al che, ho ritenuto opportuno segnalare le altre auto in sosta negli angoli della medesima intersezione (e vorrei precisare anche in prossimità delle altre), ed ho chiesto che venisse redatto il verbale anche per esse.
I gent.mi vigili mi hanno chiesto di andare via e di liberare il suolo da me occupato aggiungendo che avrebbero provveduto a sanzionare le altre auto dopo il mio allontanamento. Alla mia risposta negativa mi è stato risposto che se non mi fossi allontanata avrebbero chiamato il carro attrezzi (cosa che secondo la legge non avrebbero potuto fare in mia presenza). Non ho voluto polemizzare e sono andata via, certa anch’io di aver commesso un’infrazione (anche se per pochi minuti), tant’è che prontamente ho eseguito il bonifico per usufruire quantomeno della riduzione dell’importo considerevole.
Vorrei però precisare che nei giorni successivi mi sono recata sul luogo e ho potuto constatare che le auto sono “regolarmente” in sosta presso quella e tante altre intersezioni in centro della città. Sia io che mio marito che possiede una jeep cassonata per cui impossibile svoltare in presenza di questi parcheggi alquanto irregolari, abbiamo segnalato le infrazioni degli assidui automobilisti al numero adibito per più giorni consecutivi. Ma la storia si ripete giornalmente e non solo in questo periodo in cui non è previsto il pagamento della sosta (a mio modesto parere soluzione assolutamente errata in quanto sarebbe stato preferibile un costo anche irrisorio che avrebbe rappresentato intanto un introito per le casse comunali e la possibilità per gli automobilisti di avere più opportunità per il parcheggio), ma per tutto l’anno, tant’è che quando è previsto il pagamento, la corsa agli angoli delle vie centrali comincia sin dalle prime ore del mattino.
Questa mia contestazione vuole essere un sollecito per intensificare i controlli da parte degli organi preposti a far rispettare le regole ai cittadini “furbi” che indisturbati continuano ad agire scorrettamente seguendo le loro abitudini giornaliere e danneggiando il senso civico dei cittadini che solo per caso si ritrovano ad essere danneggiati.
I furbi o per meglio dire gli incivili sono chi parcheggia in modo non consentito che sia per un secondo, un minuto o tutta la giornata. Purtroppo funziona solo la repressione che non si attua con una semplice multa, visto che molti neanche le pagano, quindi unica soluzione è rimozione immediata oppure molto più rapido mettere le ganasce e per riavere l’auto devi pagare al momento. Vedi come tutti ci penserebbero due volte prima di lasciare(non parcheggiare) l’auto dove gli pare.
L’operato dei vigili, non solo in questa circostanza, è l’emblema dei problemi di viabilità che avvengono ovunque. Non posso infatti pensare che il comando della polizia municipale non sia a conoscenza del quotidiano parcheggio selvaggio nel viale s. Martino. È uno dei tanti aspetti che caratterizzano il messinese tra cui eccelle il mancato rispetto delle regole. Va però detto che in un modo o nell’altro ognuno di noi ha infranto le regole con la propria auto. C’è però chi lo fa sistematicamente sapendo che può farla franca in vari modi. Tra cui l’assenza di controlli. Basterebbe un servizio degno di tal nome da parte dei parcheggiatori e dei vigili, ma senza arroganza. Ciò che più occorre è la messa in servizio del carro attrezzi a tolleranza zero. Il servizio però affidato al comune e non ai privati come accade adesso.
A mio modesto avviso il problema non è delle multe o delle ganasce, il problema è la totale mancanza di civiltà dei messinesi. Ciò che è pubblico semplicemente non esiste, da noi vige sempre e soltanto la legge del più furbo. I posteggi in seconda fila sono ormai entrati nell’uso comune di questa città e adesso siamo passati già ai posteggi sul marciapiedi (totalmente sul marciapiedi). L’emigrazione giovanile comporta che qui sono rimasti solo i peggiori, quelli senza speranza. E si vede!
Concordo pienamente, lo dico da almeno cinque anni.
A Messina, mancando tutti i giovani che hanno voglia di lavorare, sono rimasti solo i pensionati e chi vive di espedienti, se non pregiudicati, ovviamente per loro non esistono regole. Non devono pagare la spazzatura, e quindi la buttano dove capita, non devono pagare il parcheggio, e quindi parcheggiano agli angoli, ecc. ….
Nel paese in cui vivo tutti pagano le multe, perché se non le paghi ti confiscano qualsiasi cosa tu abbia e se non hai nulla sconti in servizi sociali(tipo pulire i marciapiedi dalle erbacce) oppure in giorni di prigione. Ma ovviamente in Italia in galera non va nemmeno chi commette reati penali. L’ Italia è una barca che mai si raddrizzerà….andrà sempre sbandata!!
Cara M. C. sacrosante parole. In centro vige l’anarchua piu assoluta sopratutto perché la ztl non viene pagata dai non residenti. Non ho sbagliato a scrivere ma è così, i residenti pagano la ztl e non residenti no. È un assurdo. Prima o poi qualcuno dovrà darne spiegazione
non mi pare che ci sia stato nulla di increscioso nell’operato degli agenti della polizia municipale. quando ci si ferma per un minuto o per un ora non cambia nulla è sempre la medesima infrazione e poi come potrebbero fare questa eventuale distinzione, con la palla magica? il problema principale di noi messinesi è che guardiamo e critichiamo sempre l’operato degli altri senza pensare a ciò che facciamo noi. dunque hai fatto bene a pagare la multa e sarebbe opportuno non lamentarsi oltremodo. per le altre cose dobbiamo solo sperare che l’amministrazione comunale dia il giusto input per potenziare e privilegiare i controlli nelle strade cittadine contro la sosta selvaggia.
Signora lei se la canta e lei se la suona ….. se fa silenzio fa più figura……. le rode solo perché ha pagato…… ma ancora non si rende conto che ha sbagliato anche per solo un minuto ….. punto e basta…… neanche i ragazzini immaturi fanno così come lei….
Aggiungo che il codice della strada vieta espressamente la sosta a meno di 5 metri dagli incroci e a Messina, in tutti gli incroci del centro, le strisce blu arrivano anche a meno di un metro.
Il problema dal mio punto di vista è un altro, non si capisce perché ogni amministrazione comunale si ostina a mantenere questa modalità di parcheggio parallela al marciapiede, se si decidesse di utilizzare la spina di pesce quanto meno eviteremmo più di qualche doppia fila , certo il problema non si risolve ma vuoi mettere una doppia fila con auto praticamente in mezzo alle carreggiate?il problema è di civiltà ma anche di parcheggi numericamente insufficienti, inoltre si consiglia vivamente all’amministrazione comunale di fare una ricognizione sui semafori, sul loro effettivo bisogno e durata,spesso il traffico non scorre e non è fluido proprio per questo, in altre città i semafori sono utilizzati col contagocce da noi è protagonista della lentezza del traffico assieme a qualche 70enne con suv da 4metri e 50.Saluti
La solita lamentela secondo la filosofia del “Se lo fanno gli altri è inciviltà, se lo faccio io avevo i miei buoni motivi”.
E trovare anche il coraggio di metterlo nero su bianco ottenendone la pubblicazione, è altrettanto allucinante.
Proprio perché non si paga, basta muoversi e camminare un po’ di più.
Ma NON si lascia/parcheggia/sosta/ la macchina agli angoli.Come non è ancora sufficiente mettere le quattro frecce per garantirsi l’immunità di parcheggio sempre e dovunque.
Comunque è vero, la signora ha ragione, se volete un esempio, angolo via E.L. Pellegrino via U. Bassi vicino il bar…. stessa auto da anni che rende difficoltoso anche svoltare..quindi…
La situazione denunciata dalla sig.ra purtroppo è vera, ma oltretutto sistematicamente reale ogni ora del giorno, adesso si è anche arrivati a parcheggiare accanto ai cassonetti dei rifiuti posti nell’adiacente P.zza Don Fano, impedendo di poter conferire i rifiuti all’interno degli stessi. Nessuno osa intervenire, i nuovi vigili neo assunti si limitano a passare a piedi multando le auto che ritengono essere d’intralcio alla circolazione (giustamente), ma non lo fanno a 360 gradi, alcuni incroci si ed altri no, come se fosse a loro discrezione. Dopo il loro passaggio, ognuno ritorna a rimettere l’auto nuovamente allo stesso posto, certo che non torneranno più. Questi sono i messinesi è verissimo, ma questo sono i vigili delegati al controllo che ha come obiettivo la viabilità possibile sia per gli automobilisti che per gli invalidi che per poter scendere da un marciapiede devono raccomandarsi al senso di civiltà che non esiste più. AUMENTATE I CONTROLLI, METTETE NUOVAMENTE IL PARCHEGGIO A PAGAMENTO, FATE INTERVENIRE IL CARRO ATTREZZI, SENZA SE E SENZA MA, SOLO ALLORA AVRETE ED AVREMO PACE E CIVILTA’. .
Per non parlare di quelli che parcheggiano nei posti riservati ai disabili, sui marciapiedi,davanti ai passi carrabili.Il problema è anche nella penuria di parcheggi e nell’ educazione dei cittadini a tutti i livelli