Prima la messa in sicurezza della costa e poi il ripristino delle tre aree. Ecco perché non c'è ancora ombra dei lavori
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Tutto inizia a fine luglio del 2022: uno dei tre parcheggi cede e un’auto finisce in spiaggia. Da allora le aree furono oggetto di un’ordinanza di chiusura. I messinesi, però, continuarono a parcheggiare all’interno, solo con interventi ripetuti della Polizia municipale, multe e carroattrezzi a raffica si arrivò a liberarli da auto e moto.
A ottobre 2022 le prime proteste dei commercianti
Per evitare tutto ciò vennero posizionati, a ottobre del 2022, dei blocchi di cemento all’ingresso e all’uscita dei parcheggi di Contemplazione, Paradiso e Pace. Fu così che residenti in difficoltà e commercianti in crisi iniziarono a protestare (vedi qui).
“Comprendiamo il disagio ma la sicurezza viene prima di tutto“, rispondeva allora ai nostri microfono il vice sindaco Salvatore Mondello. Trascorsi l’autunno e un Natale con un calo di fatturato notevole il comitato di commercianti ricominciò a protestare a gennaio 2023 (le interviste ai commercianti). Al loro fianco anche il presidente Raffaele Verso e i consiglieri della V Municipalità. “Ci facciamo portavoce delle istanze”, diceva il presidente Verso, preoccupato per il futuro delle attività lavorative. Ciò che tutti gli imprenditori della zona temevano era proprio il rischio di arrivare all’inizio della stagione estiva con i parcheggi ancora chiusi. E così è stato.
Tutta l’estate senza parcheggi
Anche il sindaco Federico Basile aveva provato a rassicurare i cittadini, specificando però che le responsabilità degli interventi non dipendevano direttamente dal Comune di Messina. “E’ un’area demaniale”, ribadiva a marzo il primo cittadino.
Poi a maggio sembrava fosse arrivata la svolta: l’affidamento dei lavori alla ditta (vedi qui). A Palazzo Zanca erano presenti l’assessore Caminiti e il direttore generale Puccio per il Comune di Messina e il commissario straordinario Maurizio Croce per la Regione. “Speriamo di poter completare i lavori entro metà giugno”, dichiarava proprio Croce. Da allora non solo non partirono i lavori sui tre parcheggi, ma neanche quelli di messa in sicurezza della costa.
Croce fa chiarezza sui ritardi
A luglio proprio il commissario contro il dissesto idrogeologico spiegò in aula consiliare il perché dei ritardi (leggi qui l’approfondimento). Come ribadito anche dall’assessore al ramo Francesco Caminiti, gli interventi sui tre parcheggi sono successivi a quelli di rifioritura e salpamento dei massi. Per mettere in sicurezza il litorale messinese serviranno circa 200 blocchi in cemento (Cls). Dopo vari cambi di programma è stato deciso di realizzarli all’interno del cantiere del Porto di Tremestieri (ecco le parole del commissario Croce). Si sono persi dei mesi per via di lungaggini burocratiche ma poi a luglio i lavori per la loro realizzazione sono partiti. Ad oggi sembra che ne siano stati realizzati 50.
Il Comune quarto nella linea delle responsabilità
Il Comune di Messina, comprendendo il disagio per la cittadinanza, ha sollecitato più volte l’ufficio commissariale, ma ribadisce di essere quarto nella linea delle responsabilità. Le aree, infatti, sono demaniali, il parcheggio e la pista ciclabile sono opere della Città metropolitana e gli interventi contro il dissesto idrogeologico fanno capo al commissario Croce. Solo quando i lavori per la messa in sicurezza della costa saranno conclusi l’Amministrazione comunale potrà vigilare sulla corretta e puntuale realizzazione dei parcheggi.
Il dottor Croce non sapeva dei problemi sul terreno della Smeb…
Mi pare che anche qualcun altro proclamava altre tempistiche.
Nessuno che chieda scusa…. Le colpe sono sempre degli altri. Evidentemente colpa nostra.
Vista la situazione, vista la posizione, vista la quantità di attività strettamente legate ai parcheggi, andava fatta una procedura straordinaria estremamente veloce ed efficace. INVECE TUTTI QUANTI GLI INTERESSATI SINDACO IN PRIMIS HANNO AFFRONTATO CON ESTREMA LEGGEREZZA IL PROBLEMA METTENDO IN CRISI ATTIVITA’ E CITTADINI